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Cannes 2013: il palmares del Festival tra sorprese e certezze

Palma d’Oro 2013 a “La vie d’Adèle” di Abdellatif Kechiche.Il regista con le attrici protagoniste Seydoux e Exarchopoulosdi Marco Chiappetta CANNES – La giuria presieduta da Steven Spielberg (insieme con Ang Lee, Christoph Waltz, Nicole Kidman, Daniel Auteuil, Lynne Ramsay, Vidya Balan e Cristian Mungiu), ha emesso i verdetti, alcuni già nell’aria. Dopo il plauso della... 

“Jeune & Jolie”: l’educazione sentimentale di un’adolescente parigina. François Ozon vicino al capolavoro

di Marco Chiappetta CANNES – Sintesi, coraggio, ironia, poesia. François Ozon, non certo l’ultimo arrivato, delizia e spiazza la Croisette con un film unico, “Jeune & Jolie”, racconto di formazione sentimentale e sessuale di una diciassettenne parigina, Isabelle, attraverso quattro stagioni e quattro canzoni di Françoise Hardy. La ragazza, interpretata da questa meravigliosa Marine Vacth... 

“Only Lovers Left Alive”: Jim Jarmusch coi vampiri, tanto rumore per nulla

di Marco Chiappetta CANNES – Che Jim Jarmusch sia uno dei registi americani più interessanti e originali degli ultimi trent’anni, nessuno lo mette in dubbio. Eppure l’ultima sua fatica, “Only Lovers Left Alive”, dimostra una pretenziosità e un’ambizione fuori persino dai suoi limiti, un esercizio molto fine a se stesso che non va da nessuna parte. La storia, o quel che resta, è quella... 

“La vie d’Adèle”: mélo lesbico a metà tra hardcore e cinema d’autore, ma senza meta

di Marco Chiappetta CANNES – “La vie d’Adèle”, sottotitolato “Chapitre 1 & 2”, sembra un esperimento, una bozza, un progetto di film in presentazione. Non ci sono neanche i titoli di testa e di coda, due capitoli, ma magari anche tre, francamente di poco impatto e poca coesione. Tre ore, tantissime, inutili di storia d’amore omosessuale: comincia bene, con i dubbi e le inquietudini... 

I diversi costumi dell’ascolto

di Giacomo Palombino Un’opera d’arte non è qualcosa di liberamente valutabile: questa, pur trasmettendo a ciascuno emozioni ed impressioni diverse, deve essere analizzata e giudicata rispettando dei criteri. Non si sta facendo riferimento a quei tecnicismi che arricchiscono così come impoveriscono il piacere di godere di un quadro così come di una scultura; ma una regola indispensabile, che... 

Ragioni e torti nell’Italia dell’eterno ritorno del mero e del vano

di Mattia Papa Il leader a 5 Stelle Beppe Grillo è tornato. Ovviamente no, non era mai andato via veramente. Ma di questo se ne sono accorti tutti. È tornato, e con il solito canovaccio contro il Pd e “l’incandidabile nano”. Il Grillo parlante – l’uomo che più di chiunque altro ha rappresentato e rappresenta tuttora l’insoddisfazione della popolazione italiana – ha ripreso la parola... 

“Only God Forgives”: dal regista di “Drive”, un film pretenzioso ma suggestivo

di Marco Chiappetta CANNES – A tutt’oggi è il film che più ha deluso il pubblico del Palais du Festival. Eppure benché non perfetto, certo compiaciuto e pretenzioso, il nuovo attesissimo film di Nicholas Winding Refn, che dopo “Drive” ritrova il suo magnifico attore Ryan Gosling, è una straordinaria lezione di regia e di stile cinematografico, finalizzata a un’esperienza visiva e interiore... 

“Nebraska”: bianconero, ironia e malinconia, nell’America di Alexander Payne

di Marco Chiappetta CANNES – Il nuovo film di Alexander Payne, già premio Oscar per le sceneggiature di “Sideways” e “Paradiso amaro”, è un altro apologo, dolceamaro, dell’America di oggi. Come sempre nel suo cinema, i temi della famiglia in decomposizione, dell’identità e delle radici, del viaggio alla ricerca della verità o di se stessi o della pace familiare,  la solitudine dei... 

“La grande bellezza”: la dolceamara vita dell’Italia di oggi nel più ambizioso film di Sorrentino

di Marco Chiappetta CANNES – L’unico italiano in concorso, il solito Paolo Sorrentino, ci regala la solita lezione di stile cinematografico, con “La grande bellezza”, un film molto atteso, bello ma incompiuto. Alla quinta apparizione sulla Croisette, che gli fu già felice per “Il Divo”, il regista napoletano mette in scena un film che è tutto il suo universo: un personaggio e un mondo... 

“Shield of Straw”: adrenalina e iperviolenza per un bel thriller di Takashi Miike

di Marco Chiappetta CANNES – In quest’anno all’insegna dell’Asia, dove in competizione ci sono due giapponesi, un cinese e un iraniano, e il festival dedica una retrospettiva a Bollywood, il nuovo film di Takashi Miike, “Shield of Straw” (titolo originale: “Wara No Tate”) è tra i più spettacolari e divertenti. Ninagawa, un vecchio miliardario malato, annuncia ai media di mettere una...