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I diversi costumi dell’ascolto

di Giacomo Palombino Un’opera d’arte non è qualcosa di liberamente valutabile: questa, pur trasmettendo a ciascuno emozioni ed impressioni diverse, deve essere analizzata e giudicata rispettando dei criteri. Non si sta facendo riferimento a quei tecnicismi che arricchiscono così come impoveriscono il piacere di godere di un quadro così come di una scultura; ma una regola indispensabile, che... 

Horror e remake: quando il cult viene rimaneggiato (e rovinato)

di Brando Improta C’era una volta una schiera di registi fantasiosi che, con pochissimi mezzi e budget esigui, riuscivano a creare piccoli capolavori, diventati poi pietre miliari del cinema dell’orrore. Ci sono oggi, invece, la crisi del cinema, gli incassi miseri e la conseguente decisione dei produttori di rimettere mano a quei gioielli degli anni Settanta/Ottanta per sfornare una serie di debolissimi... 

Margherita Guidacci, i versi della libertà

Margherita Guidacci (1921-1992)di Lisa Davide Il 25 aprile è senza dubbio uno dei giorni più importanti della storia italiana. È il giorno in cui si festeggia la Liberazione dall’esercito nazista che occupò l’Italia nella Seconda guerra mondiale e la caduta del regine fascista, che per un ventennio mandò in rovina la nazione. Si celebra meglio che in qualsiasi altro giorno la continuità tra... 

Il rock in poltronissima

di Giacomo Palombino QMI è un’agenzia milanese di marketing che si preoccupa di distribuire materiale alternativo nelle sale cinematografiche. Da diversi anni, spettacoli diversi da quelli comunemente attesi al cinema hanno avuto come interpreti protagonisti musicisti rock, artisti che hanno prestato le loro esibizioni ad un tipo nuovo di diffusione: Elton John, gli Oasis, i Led Zeppelin, e anche... 

Izet Sarajlic, l’arma della poesia

Izet Sarajlic (1930-2002) di Lisa Davide Izet Sarajlic nasce a Doboj, nella Bosnia ed Erzegovina, il 16 marzo 1930. Kiko, così come verrà soprannominato, è il più grande poeta bosniaco dei nostri tempi. Nel 1945 Sarajlic si trasferisce a Sarajevo, dove successivamente si laurea in Lettere. Il suo amore per il carattere multietnico di Sarajevo lo indusse a non abbandonare mai questa città, anche... 

L’Italia dei “talenti”

di Giacomo Palombino Da poco si è conclusa la 63^ edizione del Festival di Sanremo. La maggiore manifestazione canora italiana, ogni anno, trascina dietro di sé critiche, malumori, giudizi negativi e, a volte, positivi, che pongono al centro dell’attenzione uno spettacolo che sarà sempre oggetto di grande interesse per la cultura televisiva più che musicale del nostro paese. La canzone scala... 

Fadwa Tuqan, la “poetessa della Palestina”

Fadawa Tuqan (1917-2003)di Lisa Davide Il primo marzo 1917, Nablus, una delle città più grandi della Cisgiornadia, assiste alla nascita di colei che canterà più verosimilmente la crudeltà della guerra palestinese ed il duro silenzio delle donne arabe, che esse stesse sottomette. Dal 1967, anno in cui Nablus fu accupata dagli israeliani a seguito della Guerra dei sei giorni, la cosiddetta “poetessa... 

Jeff Buckley: l’ingiusto paradosso del poeta maledetto

di Giacomo Palombino Era il maggio del 1997 quando un’ormai celebre Jeff Buckley, dirigendosi verso il suo studio di registrazione, decise di immergersi nelle acque di un affluente del Mississippi, nome spesso abbinato a geni della musica blues. E proprio quelle acque se lo portarono via, mentre, alcuni dicono, Buckley cantava “Whole lotta love”, celebre brano dei Led Zeppelin. A differenza del... 

The Black Keys: i due restauratori dal gusto moderno

I Black Keys: Daniel Auerbach (a sinistra) e Patrick Carney.di Giacomo Palombino Quello dei Black Keys è un nome che spesso è passato inosservato, rimanendo per certi versi sotto la forte attenzione degli ascoltatori più curiosi, e per altri confinandosi ai margini di una fama che è arrivata in maniera scomposta, a tempi alternati o forse troppo tardi. Il duo statunitense, originario dell’Ohio... 

Gli Astolfo sulla Luna e la musica “brutta”

di Giacomo Palombino Musica “brutta” è una chiosa esclusivamente provocatoria. E la provocazione, inoltre, non è rivolta alla band di cui si vuole parlare, ma alla vasta e troppo spesso omogenea scena artistica giovanile che si muove nel panorama musicale italiano. La “musica brutta” è quella musica che si presta poco ad un ascolto abituale; è la musica diversa, quella che si distingue...