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“The 2nd Law”, sesto album in studio dei Muse. Tour in Italia a novembre
di Giacomo Palombino
I Muse sono senza dubbio uno dei gruppi meno convenzionali dell’ultimo decennio. Ripercorrendo brevemente la lista delle band rock più amate e seguite degli ultimi anni, ci si accorge che per scelte interpretative, strade compositive, modelli di scena e quant’altro, la band di Matthew Bellamy si colloca alle primissime posizioni. Escludendo infatti le inimitabili ed irrinunciabili...
La direzione sbagliata
di Giacomo Palombino
Più passa il tempo, e più ci si convince che le “vecchie volpi” dell’industria discografica non finiranno mai di stupirci, se di stupore si tratta. In realtà, la band di cui si vuole parlare in questo articolo è la creatura di una strategia di mercato disegnata da due protagonisti in qualche modo legati; discografia e televisione.
La storia dei One Direction nasce infatti...
Allen a pezzi/5
di Brando Improta
“Sono decisamente contrario alla vecchiaia.
Penso che non la si debba raccomandare a nessuno”
(W. Allen)
2000-oggi
Nel 2000 Woody Allen cambia casa di produzione e passa alla Dreamworks. Il suo primo film sotto la nuova etichetta è “Criminali da strapazzo”, un ritorno alla comicità pura degli esordi, con tante situazioni divertenti e gag a profusione. È una pellicola...
“Padania”: gli Afterhours cantano la terra che non c’è
di Giacomo Palombino
Volendo comporre un’enciclopedia di musica rock tutta all’italiana, al primo posto, non solo per merito ma anche per motivi “anagrafici”, dovremmo inserire il nome degli Afterhours.
Fa un certo effetto pensare che la band si trascina alle spalle una carriera di quasi trent’anni, con ben dieci album registrati in studio. Un’esperienza degna di lode, segnata da lavori...
La maschera della verità
di Giacomo Palombino
“Quando mi ponevo davanti a uno specchio,
avveniva come un arresto in me;
ogni spontaneità era finita,
ogni mio gesto appariva a me stesso
fittizio o rifatto”
(Luigi Pirandello, “Uno, nessuno centomila”)
La citazione riportata riassume in maniera chiara e geniale l’idea di fondo che sta alla base di questo articolo: l’uomo non è altro che una rappresentazione di se...
Allen a pezzi/4
Woody Allen e Mia Farrow in "Ombre e Nebbia"
di Branda Improta
“Mi sento così rilassato, oggi.
Così in pace con me stesso.
Soddisfatto e senza pensieri.
Cos’ho che non va?”
(W. Allen)
1990/1999
Gli anni novanta sono sicuramente i più vari per Woody Allen: alterna film comici o musicali ad altri più profondi, interpreta un gran numero di pellicole di cui non è autore,...
“God Save the Queen”: lo scomodo manifesto del punk compie gli anni
di Giacomo Palombino
Il prossimo Giugno, la Regina Elisabetta II festeggerà, insieme ai suoi sudditi, il Giubileo di Diamante, celebrazione dovuta ai sessant’anni del suo regno. È un evento storico, un momento di gioia e riconciliazione per tutti i cittadini inglesi e non solo.
In realtà, il 27 Maggio di trentacinque anni fa il popolo britannico assisteva ad un altro evento, ad un momento...
“La conoscenza umana” – Capitolo 9 ‘Finalità secondo natura dei viventi’
di Ferruccio De Prisco
Dalle parole sin ora dette si comprende come le azioni di ogni organismo siano protese al compimento delle proprie finalità, sia che esse siano volte all’appagamento del desiderio più vano, sia che abbiano come obbiettivo altre forme di bisogno più importanti. Questa asserzione potrebbe apparire quanto meno ambigua se si tenesse in considerazione l’irrazionalità dell’esistenza...
Allen a pezzi/3
Fotogramma di "Una commedia sexy in una notte di mezza estate"
di Brando Improta
“Non vorrei mai far parte d’un club che accetti tra i suoi iscritti un tipo come me” (w. Allen)
1981-1989
Gli anni Ottanta, per Woody Allen, sono sicuramente quelli dei film più sperimentali. Tanti i generi e le soluzioni visive diverse che l’autore adopererà nel corso del decennio.
Il primo prodotto...
Le camicie di Seattle
di Giacomo Palombino
Da diverso tempo sono tornati di moda i camicioni a quadri, indossati comunemente sbottonati, con vistose e colorate t-shirt al di sotto. Nelle teste degli appassionati di musica, in realtà, quello non è un indumento come tanti, ma una sorta di simbolo, o meglio, un pezzo della storia del rock che ancora oggi suscita dubbi e perplessità.
Nella seconda metà degli anni Ottanta,...