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21. Chester Alan Arthur, il riformatore a sorpresa

Chester Alan Arthur, repubblicano (presidente dal 1881 al 1885) di Gianmarco Botti “Da quando sono arrivato qui, ho imparato che Chester A. Arthur è una persona e il Presidente degli Stati Uniti un’altra” Il 2 luglio 1881 a Chester Alan Arthur saranno fischiate le orecchie: nel momento in cui faceva fuoco contro il presidente Garfield, Charles J. Guiteau gridava il suo desiderio di vedere proprio... 

20. James Abram Garfield, il predicatore

James Abram Garfield, repubblicano (presidente da Marzo a Settembre 1881) di Gianmarco Botti “La storia del mondo è un poema divino, di cui la storia di ogni nazione è un canto e ogni uomo una parola” La seconda presidenza più breve della storia americana si annunciava una delle più promettenti. E c’è da credere che, se due colpi di rivoltella non lo avessero raggiunto dopo appena quattro... 

19. Rutherford Birchard Hayes, il conservatore

Rutherford Birchard Hayes, repubblicano (presidente dal 1877 al 1881) di Gianmarco Botti “È una grande invenzione, ma chi potrebbe averne bisogno?” (Alla dimostrazione di Alexander G. Bell sull’uso del telefono) Lo spettro degli scandali che avevano dominato gli anni di Grant alla Casa Bianca stese la sua ombra inquietante anche sulle elezioni del 1876. I Repubblicani, decisi a chiudere con... 

18. Ulysses Simpson Grant, l’ingenuo

Ulysses Simpson Grant, repubblicano (presidente dal 1869 al 1877) di Gianmarco Botti “Rivendico soltanto di aver agito in ogni circostanza secondo un sincero desiderio di fare ciò che era giusto, in obbedienza alla costituzione e alla legge e nel supremo interesse di tutto il popolo. Se ho sbagliato, è stato nel giudizio, non nell’intenzione” Gli anni di Johnson alla Casa Bianca avevano offerto... 

17. Andrew Johnson, l’erede mancato

Adrew Johnson, repubblicano (presidente dal 1865 al 1869) di Gianmarco Botti “Mi sia consentito di dire che io sono stato quasi sopraffatto dall’annuncio del triste evento che si è appena verificato. Mi sento incapace di adempiere doveri così importanti e di tale responsabilità come quelli che mi sono così inaspettatamente piombati addosso” (Dal discorso pronunciato alla morte di Lincoln) Morto... 

16. Abraham Lincoln, l’onesto

Abraham Lincoln, repubblicano (Presidente dal 1861 al 1865) di Gianmarco Botti “Una casa non può essere divisa in parti separate. Io credo che questo stato non possa essere composto per metà di schiavi e per metà di uomini liberi. Non voglio che l’Unione si sciolga; non voglio che la casa crolli; voglio invece che la smetta di essere divisa. Ma una cosa esclude l’altra” Ci sono date che... 

15. James Buchanan, il pavido

James Buchanan, democratico (Presidente dal 1857 al 1861) di Gianmarco Botti “Signore, se siete così contento di assumere la presidenza quanto io lo sono di lasciarla, allora siete davvero un uomo felice” (Parole rivolte a Lincoln in occasione del passaggio delle consegne) L’uomo sbagliato al momento sbagliato. A posteriori avrebbe potuto essere questo lo slogan di James Buchanan per le elezioni... 

14. Franklin Pierce, il debole

Franklin Pierce, democratico (presidente dal 1853 al 1857) di Gianmarco Botti “La tempesta della follia e della faziosità è destinata ad infrangersi contro la solida roccia della Costituzione” A metà dell’Ottocento soltanto una guida ferma e lungimirante avrebbe potuto salvare l’Unione dal disastro, dilaniata com’era da acute controversie territoriali che occultavano (e neanche tanto)... 

13. Millard Fillmore, il mediatore

Millard Fillmore, whig (presidente dal 1850 al 1853) di Gianmarco Botti “Dio sa che io detesto la schiavitù, ma essa esiste ed è un male di cui non siamo responsabili e che dobbiamo sopportare finché non potremo liberarcene senza distruggere l’ultima speranza di un governo libero nel mondo” Per la seconda volta un presidente in carica passava a miglior vita, per la seconda volta un vicepresidente... 

12. Zachary Taylor, l’eroe di guerra

Zachary Taylor, whig (presidente dal 1849 al 1850) di Gianmarco Botti “Ho sempre fatto il mio dovere e sono pronto a morire. Il mio unico rimpianto è per gli amici che devo lasciare” “La guerra di Mister Polk” fu in realtà la guerra di “Mister Taylor”: anche se il presidente fece di tutto per apparire come l’unico artefice dell’eccezionale vittoria che gli americani ottennero sul...