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Il dramma della guerra civile siriana: oltre quattro milioni di rifugiati. UNHCR: “Il mondo si mobiliti”

di Marco Passero Una delle più importanti agenzie specializzate delle Nazioni Unite, l’UNHCR (Alto Commissariato Onu per i Rifugiati), ha reso noto che i profughi siriani sono ormai quattro milioni. Le notizie che giungono da Ginevra sono tanto più drammatiche se si pensa che i dati sono purtroppo destinati a crescere: i profughi di questa Repubblica Araba del Vicino Oriente saranno, secondo le... 

Algeria, stallo politico: parlamento immobile ed economia bloccata

di Marco Di Domenico Situazione di impasse politica in Algeria. Dalla rielezione, scontata, del presidente Abdelaziz Bouteflika, al quarto mandato, non sembra essere cambiato nulla. Bouteflika aveva promesso un cambio di passo nella politica economica algerina, totalmente dipendente dall’export di petrolio e gas naturale. Ma, da mesi, ad Algeri c’è una situazione di stallo politico, economico... 

Il Cyberspazio, la quinta dimensione di conflitto

Computer virus.di Bruno Formicola “Dobbiamo riconoscere il cyberspazio per quello che è: un nuovo terreno di scontro. Come la terra, il mare, l’aria e lo spazio, dobbiamo considerare il cyberspace un territorio nel quale opereremo, che difenderemo e nel quale applicheremo la dottrina militare.” Così rispondeva, nel 2010, l’allora Segretario della Difesa americano William J.... 

Irlanda, sì al matrimonio gay: un referendum per decidere sulle unioni. Il Vaticano: “Una sconfitta per l’umanità”

di Maria Bianca Russo La cattolicissima Irlanda dice sì alle unioni omosessuali. È stata il primo Paese a chiedere ai cittadini di decidere – mediante un referendum – se le coppie omosessuali avessero o meno diritto di sposarsi, proprio come avviene tra le coppie eterosessuali. Il matrimonio tra persone dello stesso sesso sarà equiparato in tutto e per tutto a quello tradizionale. I... 

L’America socialdemocratica di Bernie Sanders

di Bruno Formicola L’anno prossimo i cittadini americani saranno chiamati ad eleggere il nuovo presidente degli Stati Uniti che dovrà succedere al democratico Barack Obama, eletto per due mandati consecutivi. Si tratta di un evento di importanza mondiale, dato il ruolo estremamente rilevante che la potenza a stelle e strisce e la sua più alta carica ricoprono negli affari globali. I media sono... 

IS: morto in Iraq Abu Alaa al-Afri, numero due di Baghdadi

di Marco Passero Nel giugno 2014 Abu Bakr Al-Baghdadi ha proclamato la nascita di un califfato nei territori caduti sotto il suo controllo. Da allora il gruppo terroristico islamista attivo in Siria e Iraq, dove per volere del suo attuale capo si è autoproclamato stato indipendente, ha assunto la denominazione di Stato Islamico (IS), superando le “etichette” di Stato Islamico dell’Iraq e della... 

Liberland, il nuovo microstato europeo: cos’è e quale sarà il suo destino?

di Bruno Formicola In un piccolo e remoto angolo dell’Europa sudorientale, lo scorso 13 aprile, è stata proclamata la nascita di un piccolo microstato; si tratta della Libera Repubblica di Liberland, o semplicemente “Liberland”. Il suo territorio consiste in un piccolo lembo di terra di circa 7 Km quadrati situato tra la Serbia e la Repubblica di Croazia e che, parrebbe, non è rivendicato da... 

Baltimora, afroamericani in rivolta: richiesta giustizia sociale contro i metodi della polizia statunitense

di Marco Passero Il Maryland versa in un dichiarato stato d’emergenza. Lo scorso 12 aprile Freddie Gray, un ragazzo di colore di 25 anni, fu arrestato per motivi non chiari. Tre agenti lo avevano visto scappare via da loro e, credendolo coinvolto in affari di droga, avevano deciso di fermarlo, arrestarlo e caricarlo sul loro blindato. Gray soffriva d’asma ma nonostante le ripetute richieste d’aiuto... 

Accordo sul nucleare iraniano: ecco di cosa si tratta

di Bruno Formicola Il 2 aprile, a Losanna, i cinque membri permanenti del Consiglio di Sicurezza dell’ONU (Cina, Russia, Gran Bretagna, Francia e Stati Uniti) e la Germania sono giunti ad un compromesso con l’Iran: gli eredi dell’impero persiano dovranno porre un freno all’arricchimento dell’uranio mentre, una volta appurato lo smantellamento della maggioranza delle centrifughe... 

“Bloody Sunday” cinquant’anni dopo. Obama: la marcia di Selma non è finita

di Marco Passero 7 marzo 1965. Seicento attivisti di colore sono i protagonisti di una marcia in Alabama, da Selma a Montgomery. Mentre attraversano l’Edmund Pettus Bridge vengono attaccati da manganelli e gas lacrimogeni degli agenti della polizia di Stato, la cui violenza consegna alla storia la nota “Bloody Sunday”. Si tratta della prima delle tre marce afroamericane che si tennero nel giro...