di Riccardo Pulcini Accarezzo dolcemente il lenzuolo che avvolge come un sole l’infinita bellezza di quel sorriso. La delusione cede il posto allo stupore. Non è più il sangue a far battere il cuore. E’ quel sorriso nascosto sotto il lenzuolo, nato tra le corde di un amore arpeggiato, esploso in mezzo all’immensità del buio come una stella messa lì, per riempire il vuoto di una notte. Cosa... 

di Riccardo Pulcini Combatto la mia guerra. Resisto al vento e alla tempesta. Proteggo l’amore, affondo la lama tra le costole del tempo. Combatto la mia guerra. Combatto contro me stesso. Indosso un’armatura di cristallo. Difendo un’emozione, qualunque essa sia. Difendo gli occhi di un bambino, il sorriso di un amico. Difendo il Cielo nel nome di coloro che non hanno paura di pregare. Difendo... 

di Brando Improta Il mattino dopo, Vito non era più nel suo letto: al posto suo trovammo solo una breve lettera adagiata sul cuscino. Spiegava che aveva deciso di andare via insieme a Stine, la ragazza tedesca che aveva conosciuto solo il giorno prima, ci raccontava di come aveva capito che il suo sogno era sempre stato quello di prendere e cominciare a girare senza meta, vagando di paese in paese... 

di Riccardo Pulcini Ci sono cieli pieni d’azzurro, Ci sono cieli vuoti d’inverno. Ci sono rose rosse d’amore che han rinunciato alle loro spine Foglie d’autunno cadon gridando: “Chi si è rubato la Primavera?” Ho visto occhi come diamanti e dolci sorrisi far nascer fiori. Eri sicura, eri sicura che non fosse proprio amore? Eri gelosa della tua vita che non sarebbe mai finita. Era speranza... 

di Riccardo Pulcini Prendo a calci le solite domande, mi lascio convincere dalle solite risposte. Le frequenze della radio sono in sintonia con i miei pensieri. Resisto alla tentazione di dire “Addio”, mi accontento di lasciare un cartello che reca la scritta “Passo più tardi” nei posti in cui varrebbe la pena spenderci più di una semplice vita. Sottolineo con il pastello blu gli errori... 

di Riccardo Pulcini Rido a discapito del tempo. Rido di un destino traballante come un tavolo a cui si son dimenticati di montare una gamba. Rido di un colpo andato a vuoto, delle paure alle quali ancora non mi son abituato. Rido perché non v’è senso alle cose, né a quelle passate, né a quelle future, ma solo a quelle presenti. Non perdo tempo a pensare al domani. Domani non esiste. E’ una... 

di Riccardo Pulcini Dipendo dall’ago della bilancia. Cade una goccia dall’orlo del mare e si perde nel vuoto. Sto aspettando il mio turno. Inchiodo il cielo al soffitto, non lo lascio scappare. Inchiodo l’anima a due occhi stupendi, li conservo in un sogno. Dipendo dall’ago della bilancia. Gioco a carte con i miei sentimenti. Tra le dita, una sigaretta che non resiste al vento, davanti a me... 

di Brando Improta Il viaggio in aereo fu un lampo, come quando si fa un sogno, dove le “scene” di raccordo passano sempre in fretta e prive di significato. Arrivamo al nostro albergo e ci sistemammo come era stato già stabilito prima della partenza: Raffaele fu il primo a disfare la valigia, cacciò fuori infatti un enorme casco di banane e andava girando per i corridoi in cerca di ragazze.... 

di Annie Jane Non chiedo consolazioni per lacrime o dolore. Non chiedo a te, perciò sola. Conto i pezzi di anni in frantumi d’illusione allo scontro del presente  Read More →

di Riccardo Pulcini Riempio il bicchiere. Svuoto le vene del sangue di troppo, dell’amore in eccesso. Mi scrollo da dosso rimpianti e illusioni. Riempio il bicchiere. Gioco a nascondino con la mia felicità e butto giù tutto d’un sorso il peggio di me. Svuoto il bicchiere. Riempio le vene di un bisogno di vita, di un sangue che fa star bene. Eccomi, ero sul fondo del bicchiere.  Read More →