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“Chi siete”

di Lisa Davide Secondo molti questa non è una vera tempesta secondo altri non è niente ma secondo me già ci sono troppi morti e macelli comuni, tanto comuni. Del mio corpo c’è rimasto quel che vi basta per odiare e per scaricare con aria superiore il vostro senso di frustrazione. Della mia mente non volete nè pensiero nè fantasia, che scandalo se qui tra voi si scoprisse chi siete. Avanti,... 

“Ispirazione”

di Carolina Balsamo Cos’è successo, mio dolce fiume? Perché hai interrotto il tuo corso leggero? Ah, musica fluttuante, rovinosa luna del mio animo, perché mi hai lasciata? Crudele, crudele luna del mio animo, hai abbandonato la tua amante dopo avergli mostrato il tuo volto angelico, puro, soave. Che fai luna, non torni? Violento fiume, scorri di nuovo tra la ghiaia della mia carne, nel deserto... 

“Il domatore di farfalle. Dialogo sull’immaginazione” – Capitolo 10

di Riccardo Pulcini “Il domatore di farfalle” Chiesero un giorno al domatore di farfalle, che ammaestrava le sue creature, con impareggiabile fermezza ed eleganza: “Perché tu domi le farfalle?” Al ché egli rispose, con ineffabile naturalezza: “Io non domo le farfalle, Io domo la bellezza.” La luce di quella giornata primaverile lentamente sfioriva, mentre facevano... 

“Il domatore di farfalle. Dialogo sull’immaginazione” – Capitolo 9

di Riccardo Pulcini “La fantasia pone il Mondo futuro, o nell’altezza o nella profondità, o nella metempsicosi nei confronti di noi stessi. Noi sogniamo viaggi per l’universo: ma l’universo non è forse i noi? Noi non conosciamo gli abissi del nostro spirito. La via segreta conduce all’interno.” (Novalis, “Polline”) Archibald: Amico mio, tu o sei un poeta... 

“I fiori nostri”

di Lisa Davide Dov’è la rosa di Orazio? Dov’è la ginestra di Leopardi? Dove sono i giardini Baudelaraire? Dove sono i narcisi di Wordsworth? Dov’è il gelsomino di Pascoli? E la dalia di Verlaine? E l’ortensia blu di Rilke? Ma qualcosa abbiamo ancora: un bel vaso in cui mettere tutte le nostre follie. I fiori nostri potreste essere proprio voi che tra stragi e strategie siete... 

“Il domatore di farfalle. Dialogo sull’immaginazione” – Capitolo 8.2

di Riccardo Pulcini Archibald: Credo che tu riponga decisamente troppa fiducia in questa tua immaginazione. Richard: E io credo che tu non ne riponga affatto. Archibald: Davvero credi che il Mondo giri per immaginazione? Richard: Dovrei fare forse come te, e credere che il Mondo giri unicamente per angherie ed efferatezze intrise di sangue e dannazione? Credi davvero che sarebbe meglio, Archie caro?... 

“Il domatore di farfalle. Dialogo sull’immaginazione” – Capitolo 8.1

di Riccardo Pulcini “L’immaginazione governa il mondo” (Napoleone Bonaparte) “È in noi che i paesaggi hanno paesaggio. Perciò se li immagino li creo; se li creo esistono; se esistono li vedo. […] La vita è ciò che facciamo di essa. I viaggi sono i viaggiatori. Ciò che vediamo non è ciò che vediamo, ma ciò che siamo” (“Il Libro dell’Inquietudine”, Fernando Pessoa) Archibald:... 

“Il domatore di farfalle. Dialogo sull’immaginazione” – Capitolo 7

di Riccardo Pulcini “Wille zur Macht” (Volontà di potenza, F. Nietzsche) Archibald: Questa tua teoria sull’immaginazione mi piace, Richard caro, ma devo ammettere che la trovo estremamente inadatta per la società in cui viviamo. Richard: Ma infatti è estremamente inadatta, ed è proprio per questo che può fungere allo scopo. Archibald: Quale scopo? Richard: Quello di rieducare gli uomini... 

“Il domatore di farfalle. Dialogo sull’immaginazione” – Capitolo 6

di Riccardo Pulcini “Il principio dell’essere, dello spirito, del bene, infatti è più forte della distruzione e del mutamento. Da esso derivano le immagini che improntano il mondo sensibile e corporeo. Ma le regole, le forme, le somiglianze che questo riceve sono come suggelli sulla cera.” (“De Iside et Osiride”, Plutarco) Archibald: Grazie a Dio!? Ti ha dato forse alla testa... 

“Il domatore di farfalle. Dialogo sull’immaginazione” – Capitolo 5

di Riccardo Pulcuni “La bellezza è una trappola in cui ogni uomo di buon senso sarebbe felice di cadere” (Oscar Wilde, “L’importanza di chiamarsi Ernesto”) Archibald: Per lo meno, questa volta ho capito quasi subito ciò a cui ti riferivi. Richard: Perché l’hai intuito. Hai lasciato da parte per un momento la razionalità che oramai ti appartiene come appartiene a noi tutti,...