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“Only God Forgives”: dal regista di “Drive”, un film pretenzioso ma suggestivo
di Marco Chiappetta
CANNES – A tutt’oggi è il film che più ha deluso il pubblico del Palais du Festival. Eppure benché non perfetto, certo compiaciuto e pretenzioso, il nuovo attesissimo film di Nicholas Winding Refn, che dopo “Drive” ritrova il suo magnifico attore Ryan Gosling, è una straordinaria lezione di regia e di stile cinematografico, finalizzata a un’esperienza visiva e interiore...
“Nebraska”: bianconero, ironia e malinconia, nell’America di Alexander Payne
di Marco Chiappetta
CANNES – Il nuovo film di Alexander Payne, già premio Oscar per le sceneggiature di “Sideways” e “Paradiso amaro”, è un altro apologo, dolceamaro, dell’America di oggi. Come sempre nel suo cinema, i temi della famiglia in decomposizione, dell’identità e delle radici, del viaggio alla ricerca della verità o di se stessi o della pace familiare, la solitudine dei...
“La grande bellezza”: la dolceamara vita dell’Italia di oggi nel più ambizioso film di Sorrentino
di Marco Chiappetta
CANNES – L’unico italiano in concorso, il solito Paolo Sorrentino, ci regala la solita lezione di stile cinematografico, con “La grande bellezza”, un film molto atteso, bello ma incompiuto. Alla quinta apparizione sulla Croisette, che gli fu già felice per “Il Divo”, il regista napoletano mette in scena un film che è tutto il suo universo: un personaggio e un mondo...
“Shield of Straw”: adrenalina e iperviolenza per un bel thriller di Takashi Miike
di Marco Chiappetta
CANNES – In quest’anno all’insegna dell’Asia, dove in competizione ci sono due giapponesi, un cinese e un iraniano, e il festival dedica una retrospettiva a Bollywood, il nuovo film di Takashi Miike, “Shield of Straw” (titolo originale: “Wara No Tate”) è tra i più spettacolari e divertenti. Ninagawa, un vecchio miliardario malato, annuncia ai media di mettere una...
“Blood Ties”: fuori concorso a Cannes, la nuova perla di Guillaume Canet
di Marco Chiappetta
CANNES – Clive Owen, Billy Crudup, Marion Cotillard, Mila Kunis, James Caan, Zoe Saldana, Matthias Schoenaerts, in un solo film, hanno assicurato l’evento mediatico del tappeto rosso, ma anche, con le loro interpretazioni, il valore artistico di “Blood Ties”, il nuovo film di Guillaume Canet, un autentico gioiello di cinema-cinema, quello che appassiona, commuove e trasporta....
“Borgman”: inquietante e divertente parabola sul male e sulle paure borghesi
di Marco Chiappetta
CANNES – Non solo tulipani e biciclette in Olanda, ma anche cinema, poco, molto poco (mancava un loro film in competizione da trentotto anni), ma di sicuro interesse. “Borgman”, di Alex Van Wanderdam, ha un tipico stile nordico, molto asciutto, stralunato, alienante nel suo distacco, e racconta una storia ai limiti del surreale, se non del paranormale, con un umorismo nero...
Piovono lacrime a Cannes: “Like Father, Like Son” in odore di Palma d’oro
di Marco Chiappetta
CANNES – Di film necessari ne escono massimo tre o quattro l’anno. “Like Father, Like Son”, titolo inglese per “Soshite chichi ni naru” (cioè, tale padre tale figlio), è uno di questi rari eventi che il cinema consacra alla vita: quella che sa raccontare, con grazia e delicatezza tipicamente giapponesi, Hirokazu Kore-eda. Il dramma alla base del film è dei più...
“Le passé”: conflitti familiari e verità relative in un formidabile dramma domestico
di Marco Chiappetta
CANNES – Due anni dopo il memorabile “Una separazione”, Orso d’oro a Berlino e Oscar al miglior film straniero, il nuovo film dell’iraniano Asghar Farhadi, girato in Francia, riparte dalle stesse basi narrative, etiche, estetiche: un divorzio, un impianto teatrale, uno studio sulla verità. Anche questo sembra un film costruito sul nulla, su uno stratagemma, sul ruolo...
Pulp cinese sulla Croisette: “A Touch Of Sin”, esercizio di stile di grande suggestione
di Marco Chiappetta
CANNES – Non tutti i film sono uguali, e certo il film cinese in competizione, “A Touch Of Sin” (titolo originale: “Tian Zhu Ding”), di Jia Zhangke, ha la sua identità precisa, figlia di una cultura altra e di un altro mondo di valori. Un film complesso, tentacolare, camaleontico, costruito a scatole cinesi, una che nasconde l’altra: c’è Dahai, minatore esasperato...
“Heli”: a Cannes brilla l’astro nascente del cinema messicano, Amat Escalante
di Marco Chiappetta
CANNES – Erede e allievo di Carlos Reygadas, uno dei registi più controversi e interessanti del panorama latinoamericano di oggi, Amat Escalante si impone a Cannes come uno dei nuovi talenti da seguire nei prossimi anni. Già presente sulla Croisette, nella sezione Un Certain Regard, nel 2005 con “Sangre”, si impone oggi all’occhio con un film, “Heli”, assolutamente...