Home » Verso le presidenziali 2012
34. Dwight Eisenhower, il generale
Dwight Eisenhower, repubblicano (presidente dal 1953 al 1961)
di Gianmarco Botti
“L’unica possibilità di vincere la Terza Guerra Mondiale
è quella di prevenirla”
Nei momenti più difficili della loro storia gli americani hanno spesso scelto di affidarsi alla leadership forte e rassicurante di un generale, convinti che chi è in grado di guidare un Paese in guerra possa farlo anche in pace....
33. Harry Truman, l’uomo sbagliato
Harry Truman, democratico (presidente dal 1945 al 1953)di Gianmarco Botti
“Un presidente deve capire la politica per governare, ma può essere eletto anche se non è così”
Harry Truman divenne presidente quasi per caso e in uno dei frangenti più tragici della storia americana e mondiale. La sua vicenda personale lo rendeva decisamente inadeguato alle gravissime decisioni che si trovò a dover...
32. Franklin Delano Roosevelt, il grande condottiero
Franklin Delano Roosevelt, democratico (presidente dal 1933 al 1945)
di Gianmarco Botti
“Questo è soprattutto il momento di dire la verità, tutta la verità,
con franchezza e coraggio. Non abbiamo bisogno di ritirarci
dal guardare in faccia le condizioni del nostro Paese oggi.
Questa grande nazione resisterà e ha resistito, rivivrà e prospererà. Quindi, prima di tutto, lasciatemi dire che la...
31. Herbert Hoover, il liberista
Herbert Hoover, repubblicano (presidente dal 1929 al 1933)
di Gianmarco Botti
“Beati i giovani perché erediteranno il debito pubblico”
Con la vittoria repubblicana alle elezioni del 1928, l’America dei “ruggenti anni ’20”, cresciuta nel mito della prosperità e dell’ascesa individuale, scelse di affidarsi ad un ex ingegnere minerario, ora imprenditore di successo, di nome Herbert Hoover....
30. Calvin Coolidge, il puritano
Calvin Coolidge, repubblicano (presidente dal 1923 al 1929)
di Gianmarco Botti
“L’affare dell’America sono gli affari”
Gli anni ’20 segnarono negli Stati Uniti una stagione di notevole sviluppo economico e insieme di crisi culturale. Gli accattivanti modelli della società del benessere rischiavano di minare alla radice i valori fondanti dell’identità americana e i conservatori erano in...
28. Woodrow Wilson, l’uomo della pace
Woodrow Wilson, democratico (presidente dal 1913 al 1921)
di Gianmarco Botti
“L’America apparirà in piena luce
quando il mondo saprà che essa antepone i diritti umani
a ogni altro diritto
e che la sua bandiera non è solo dell’America ma dell’umanità”
Dopo il professore di diritto Taft, un altro accademico si insediò alla Casa Bianca. Woodrow Wilson aveva insegnato storia...
27. William Howard Taft, il presidente riluttante
William Howard Taft, repubblicano (presidente dal 1909 al 1913)
di Gianmarco Botti
“La verità è che adesso
non ricordo neppure di essere mai stato presidente”
Per rendersi conto di quanto William Howard Taft fosse diverso dal suo predecessore, bastava dargli un’occhiata. Mentre Roosevelt, col suo fisico atletico, affinato dalle imprese di guerra e dai safari, emanava dinamismo ed energia, la...
26. Theodore Roosevelt, l’amministratore del popolo
Theodore Roosevelt, repubblicano (presidente dal 1901 al 1909)
di Gianmarco Botti
“Il politico che ha più successo
è quello che dice più frequentemente, e a voce più alta,
quello che tutti stanno pensando”
Subentrando nel settembre 1901 a William McKinley, caduto vittima di un attentato, Theodore Roosevelt raggiunse il suo primo record presidenziale: a quarantadue anni era (ed è rimasto ancora...
25. William McKinley, l’uomo d’affari
William McKinley, repubblicano (presidente dal 1897 al 1901)di Gianmarco Botti
“La bandiera americana non è stata piantata sul suolo straniero per acquisire più territori, ma per il bene dell’umanità”
Alla fine del XIX secolo le interferenze delle lobby degli affari e della finanza nella vita politica americana si erano fatte così pesanti che poco mancava che scendessero in campo con un loro...
23. Benjamin Harrison, il piccolo presidente
Benjamin Harrison, repubblicano (presidente dal 1889 al 1893)
di Gianmarco Botti
“Io sapevo che rimanere sveglio non avrebbe cambiato
il risultato delle elezioni se avessi perso,
mentre, se eletto, avrei avuto davanti a me una giornata dura. Così ho pensato che in ogni caso
andarmene a letto fosse la scelta migliore”
Nipote di quel William Henry Harrison che fu presidente per un mese soltanto,...