Home » Festival di Cannes 2012
“Il Sospetto” di Vintenberg: come una menzogna ripetuta all’infinito diventa verità
di Marco Chiappetta
TRAMA: Lucas (Mads Mikkelsen), quarantenne rinato a nuova vita dopo il divorzio grazie a una nuova ragazza, un nuovo lavoro come maestro elementare e la ricostruzione del rapporto col figlio adolescente Marcus (Lasse Fogelstrom), vede la sua esistenza compromessa e sconvolta dalla menzogna che per puerile malizia una delle sue piccole alunne, Klara (Annika Wedderkopp), figlia del...
“Killing Them Softly”: Brad Pitt, humour e violenza pulp in un memorabile noir
di Marco Chiappetta
TRAMA: Dopo che due delinquentelli squinternati, Frankie (Scott McNairy) e Russell (Ben Mendelsohn), hanno compiuto una prolifica rapina durante una partita di poker illegale tra i massimi nomi della criminalità locale, il freddo e cinico sicario Jackie Cogan (Brad Pitt) è chiamato per stanare e uccidere chiunque sia dietro questo increscioso episodio. Meticoloso e delicato nel...
“The Taste Of Money”: grande cinema coreano in competizione a Cannes
di Marco Chiappetta
TRAMA: Youngjak (Kim Kang-Woo), segretario, autista, uomo di fiducia dei Baek, potente, ricchissima famiglia di industriali coreani, è al centro delle vicissitudini che animano e distruggono la vita del nucleo domestico, testimone inerte e silenzioso delle immoralità, degli imbrogli, delle guerre tacite tra la signora Keumok (Youn Yuh-Jung), orribile e avida strega, e il marito...
“Mud”: piccolo grande film di cuore americano
di Marco Chiappetta
TRAMA: Ellis (Tye Sheridan) e Neckbone (Jacob Lofland), inseparabili amici quattordicenni, s’imbattono sulle rive del Mississippi nel rude e selvaggio Mud (Matthew McCounaghey), ricercato per un omicidio da lui commesso per vendetta, che sta allestendo la sua fuga attraverso il fiume insieme con la sua amata Juniper (Reese Whiterspoon): i due ci stringono una forte amicizia e...
Cannes: Palma d’Oro ad Haneke, ma tra i premiati c’è anche Garrone
Michael Haneke, Palma d'Oro per il suo "Amour"di Marco Chiappetta
CANNES – È di nuovo Michael Haneke, due anni dopo “Il nastro bianco”, a trionfare alla Croisette. Come tradizione da festival, il suo “Amour” è quel classico film che divide e crea dibattiti: la storia, secca, dura, fredda, dell’amore ottuagenario tra un marito e la sua moglie malata ha convinto Nanni Moretti...
“Post Tenebras Lux”: il non-sense è bello quando dura poco
di Marco Chiappetta
CANNES – “Post Tenebras Lux”, mistico, ambiguo, sperimentalissimo film messicano, è il tipico film da Festival di Cannes: di élite, per pochi, diremmo per nessuno. Ascendenze dal recente orrido (“Antichrist” di Lars Von Trier) e dal recente sublime (“The Three Of Life”, di Terrence Malick, Palma d’oro un anno fa), il film di Carlos Reygadas suscita ciò che si...
“Cosmopolis”: Cronenberg sbaglia film, e non è colpa di Robert Pattinson
di Marco Chiappetta
CANNES – C’era tanta attesa per “Cosmopolis”, dati i tre grandi nomi: David Cronenberg, Don DeLillo, e, ovviamente, Robert Pattinson. Le fan lo aspettavano al varco, lui star timida gli si concede (foto, autografi, sorrisi); i critici anche lo aspettavano: finita l’era “Twilight”, è ora di un cinema per tutti, non solo per le under 16. Fortuna per il giovane divo...
“Amour”: il minimalismo di Michael Haneke all’ennesima potenza
di Marco Chiappetta
CANNES – L’ultimo film di Michael Haneke, “Amour”, è una vera tortura. Fisica (per i personaggi), psicologica (per lo spettatore), formale (per il minimalismo estremo della regia). Due anni dopo la Palma d’oro per “Il nastro bianco”, il suo film più originale e brillante, Haneke ci riprova ritornando al suo vero stile, quello per intenderci de “La pianista” (ritrovando...
“Reality”: la Napoli di Matteo Garrone conquista Cannes. Arriverà la Palma d’oro?
di Marco Chiappetta
CANNES – Senza dover sputare come è moda sul nostro discreto cinema italiano di oggi, era da circa quattro anni, insomma da “Gomorra”, che non si vedeva un vero grande film italiano: quando italiano vuol dire vero, cattivo, necessario. Ci voleva Matteo Garrone, che ritorna qui sulla Croisette proprio a quattro anni dal Grand Prix della Giuria e la fama mondiale, per...
“De rouille et d’os”: sussulti e applausi per il film di Jacques Audiard
di Marco Chiappetta
CANNES – Fa specie vedere Marion Cotillard, come sempre bellissima, con le gambe solcare red carpet sotto braccio del suo pigmalione Jacques Audiard, entrare in sala, con un’acconciatura che è una scultura, un abito nero che è solo un suggello in più alla poesia che le conosciamo, il volto sorridente, emozionato, vivo, e poi udire applausi prima e dopo il film, quando nel...