Home » Editoriali ed elzeviri

11/9 e il ricordo del dolore

di Roberto P. Ormanni Dieci anni. Dieci anni dividono il presente dal ricordo di una ferita: la ferita apertasi nella storia dell’Occidente. Dieci anni segnano la distanza da quella crepa tracciata dal terrorismo nella libertà della democrazia. Dieci anni. Dieci anni da quell’11 Settembre, dieci anni dal colpo al cuore dell’America, dieci anni dalla distruzione del World Trade Center. Dieci... 

Omicidio Angelo Vassallo: Pollica un anno dopo, tra il ricordo del sindaco e la speranza per il futuro

di Roberto P. Ormanni Nessun colpevole è stato ancora trovato. Nessun volto per quella mano che, la sera di un anno fa, impugnava la pistola calibro 9×21 e che ha esploso nove colpi al petto di Angelo Vassallo, sindaco del comune di Pollica. Un anno e nessun colpevole. Eppure, le indagini seguite dalla Direzione distrettuale antimafia di Salerno, coordinata dal procuratore capo Franco Roberti,... 

Giuseppe D’Avanzo, una vita per la verità

di Roberto P. Ormanni Se n’è andato improvvisamente. La notizia della sua morte ha quasi la stessa potenza di uno dei suoi reportage. Giuseppe D’Avanzo non c’è più. E il giornalismo italiano, oggi, non può che soffrire e piangere la scomparsa della penna rigorosa e acuta di un cronista che ha scritto e descritto i fatti, servendo sempre, a schiena dritta, la verità. Peppe D’Avanzo... 

Il ricordo del G8 di Genova, una ferita mai rimarginata. Buoni e cattivi, una storia tutta italiana

di Ilaria Giugni Da bambini ci insegnano che esistono i buoni e i cattivi, regna sovrana l’approssimazione ed è molto facile discernere. Crescendo, gli eventi ci dimostrano che la divisione non è così netta, che non si può far affidamento sull’appartenenza ad un blocco, ad una categoria. Dieci anni fa, durante il G8 a Genova, la condotta indicibile di alcuni rappresentanti della forza pubblica... 

Una scomoda verità: numeri sul nucleare

Pubblichiamo in esclusiva il cortometraggio scritto e diretto da Brando Improta dal titolo “Prima o poi”. di Roberto P. Ormanni Promemoria di numeri da ricordare quando si parla di nucleare: 439 sono i reattori nucleari funzionanti nel mondo, di questi: 104 negli USA 55 in Giappone 31 in Russia 59 Francia; 6 le centrali nucleari francesi che lavorano esclusivamente per l’Italia; 20%... 

Il gioco della politica

di Enrico Massa Non è difficile, girando per le strade di Posillipo e Chiaia, quella zona troppe volte chiamata “Napoli bene”, notare come i balconi, le finestre, le mura dei palazzi e dei negozi siano sommersi di manifesti elettorali. Tralasciando che ignoro se sia legale o meno affiggere sulla propria abitazione o attività commerciale pubblicità del genere, è interessante osservare come... 

Festa del 25 Aprile: il ricordo delle parole civili nell’Italia in malora

di Ilaria Giugni Vale la pena di fermarsi a riflettere sulla data che oggi ricorre: 25 aprile, festa della Liberazione. Il collegamento con la Resistenza è immediato. Purtroppo però, troppi anni sono passati e le storie dei partigiani, spesso morti eroicamente troppo giovani, si sono dissolte nell’indifferenza generale. Eppure, oggi più che mai, è chiaro il valore fondamentale che ha avuto la... 

Tsunami in Giappone: Campania nella morsa del nucleare

Il quotidiano “la Città” ha pubblicato l’editoriale  del suo direttore, Angelo Di Marino, circa il disastro in Giappone e il dibattito internazionale sul nucleare. Ecco l’articolo che pubblichiamo per gentile concessione dell’autore: di Angelo Di Marino Abbiamo negli occhi l’apocalisse giapponese. Fatta di morte, devastazione, paura e dignità. Tornano alla memoria le immagini dello... 

Giustizia all’italiana: la riforma in discussione al Parlamento stravolge la Costituzione e dimentica i veri problemi

di Francesco Maselli Siamo dunque arrivati alla riforma epocale della giustizia. Per Berlusconi è la madre di tutte le battaglie: i difficili (per usare un eufemismo) rapporti tra il Premier e il potere giurisdizionale sono noti a tutti e a quanto pare siamo arrivati alla stretta finale. Ci sono tre considerazioni da fare. La prima è di natura politica: il nostro paese è economicamente, oltre che... 

Quando i libri abbandonano i “piccoli eroi”: storie dimenticate in 150 anni di Italia

di Francesco Maselli Avere vent’anni e contribuire alla realizzazione di un sogno, durato più di mille anni, da Giustiniano a Dante. Avere vent’anni e riuscire a scrivere la storia, consapevoli di poter determinare gli eventi, e di avere la possibilità di camminare affianco a giganti come Mazzini, Garibaldi, Cavour. L’unità d’Italia è nata dai sacrifici e dalle lotte di una generazione...