Una tre giorni di lavori sulle politiche giovanili. Questo sarà l’Amesci International Meeting, da martedì 24 a giovedì 26 presso la Città della Scienza di Napoli.
Organizzato da Amesci (associazione nazionale di promozione sociale nata nel ’96 con l’obiettivo di favorire e sostenere lo sviluppo di capitale umano attraverso l’empowerment delle giovani generazioni) in occasione della presentazione del Rapporto annuale delle sue attività nonché dell’assemblea costituente di “AIM – Amesci International Movement” (rete europea di organizzazioni di 16 Paesi che da anni sviluppano politiche di cittadinanza dei giovani attivando i principali programmi nazionali e comunitari), l’evento cosituirà un momento di partecipazione dei giovani e di confronto degli stessi con le istituzioni. Confronto che sarà agevolato dall’utilizzo di alcune moderne tecnolgie europee (Open Space Tecnology, Focused Conversation, Future Search Conference e Dialogo Strutturato) e reso orizzontale dalla regola che, durante i lavori di gruppo e nel corso dei dialoghi strutturati, bisognerà darsi del tu: tutti i partecipanti avranno il proprio badge con sopra indicato il solo nome di battesimo.
Più precisamente, i lavori di gruppo si concentranno su sei temi di particolare interesse per i giovani: cultura, arte e creatività; università; formazione e lavoro; servizio civile universale ed europeo; reti, territorio e progetti di comunità; strumenti di partecipazione giovanile. Tema, quest’ultimo, che sarà anche l’oggetto dell’incontro, che pure ospiterà il meeting, tra i diversi livelli dei Forum dei giovani (nazionale-regionali-locali).
I risultati dei lavori di gruppo verranno poi restituiti in plenaria, dinanzi alle istituzioni, attraverso l’utilizzo del dialogo strutturato.
Si legge nel comunicato stampa che “saranno presenti, tra gli altri, il Sottosegretario Luigi Bobba, il Capo Dipartimento della Gioventù e del Servizio Civile Nazionale, gli Assessori regionali Severino Nappi e Bianca D’Angelo, l’Assessore ai giovani del Comune di Napoli Alessandra Clemente, Don Luigi Merola. E ancora dirigenti delle strutture nazionali, regionali e locali che si occupano di politiche giovanili, lavoro, formazione, pari opportunità, insieme ad università, imprese e associazioni del terzo settore”.
“Ma soprattutto – prosegue il comunicato – ci saranno le centinaia di ragazze e ragazzi che in queste settimane sono stati i protagonisti degli incontri che Amesci ha organizzato su tutto il territorio nazionale per attivare un primo livello di discussione sui topic del Meeting”.
Meeting che – si legge – “non è solo un’occasione di confronto tra giovani e mondo adulto, ma rappresenta un’opportunità di accedere a borse formative per acquisire competenze e capacità di essere, o candidarsi ad essere, attori di uno sviluppo sociale e economico del nostro Paese. I partner del meeting hanno infatti messo a disposizione 213.000 euro per 113 borse formative in settori come quello dell’inclusione sociale, progettazione sociale ed europea, Business Planning e altri”. Perché, come sintetizza la vision di Amesci: “Ogni cittadino è una risorsa. Ogni giovane un investimento”.