Foto e testi di Stefano Santos
Centinaia di uomini e donne si sono date appuntamento questo pomeriggio a Piazza del Plebiscito per aderire alla “Marcia delle donne e degli uomini scalzi”, sulla scia dell’appello lanciato all’inizio di questo mese da vari esponenti della cultura nazionale a marciare per le strade di Venezia fino alla Mostra Internazionale del Cinema. Privati cittadini, volontari di diverse associazioni operanti nel sociale e una nutrita componente di migranti hanno sfilato così in contemporanea con altre 60 città italiane al fine invocare una cambiamento nelle politiche migratorie perseguite finora, senza le scarpe per testimoniare la propria vicinanza al dramma umano dei migranti e con dei fiori da gettare sul Golfo di Napoli per ricordare le migliaia di vittime perite nei mari d’Europa.
“È arrivato il momento di decidere da che parte stare”
I cambiamenti invocati si innestano su quattro pilastri: un corridoio umanitari certi e sicuri per le vittime di guerre, catastrofi e dittature; un’accoglienza degna e rispettosa per tutti; la chiusura e lo smantellamento di tutti i luoghi di concentrazione e detenzione dei migranti; la creazione di un vero sistema unico di asilo a livello europeo, superando il regolamento di Dublino, perché la storia appartenga alle donne e agli uomini scalzi e al nostro camminare insieme.
Di seguito le immagini della marcia (clicca per ingrandire):