di Fabrizio Romano
Come per i giocatori, anche nella categoria dei procuratori ci sono degli autentici predestinati. Uno di questi è Davide Bisignano, agente classe 1989, talento emergente in un mondo dal quale è sicuramente complesso spiccare.
Davide, partiamo subito dal Napoli. Dove può arrivare nella sua scalata la squadra di Mazzarri?
A mio avviso, il Napoli di quest’anno ha tutte le carte in regola per lottare ed entrare in Champions. Ora come ora ci troviamo in un campionato anomalo, dove ancora nessuna squadra ha mostrato quella forza per staccare la concorrenza e dove, appunto, tra la prima e la sesta ci sono solamente 5 punti di differenza, un dato quest’ultimo che rende particolarmente l’idea del momento. Comunque – nella mia gerarchia – vedo sempre Inter e Milan sopra tutte, qualche gradino più sotto c’è la Juventus, ed a seguire un gruppo di quattro squadre, formato proprio da Napoli, Roma, Palermo e Fiorentina, che fino all’ultima giornata si daranno battaglia e animeranno il campionato.
Per gennaio, il presidente de Laurentiis farà qualche colpo di mercato degno della piazza partenopea?
Se il Napoli centrasse la qualificazione al turno successivo di Europa League, e abbia ancora le possibilità di dire la sua in campionato in quel tempo, allora penso che il presidente de Laurentiis agirebbe sul mercato. Quindi, in questo caso, si lavorerebbe per acquistare una vera prima punta, sia perché Cavani non è precisamente un giocatore adatto a quel ruolo, sia perché lo stesso uruguaiano non può giocare tutte le partite. Inoltre, com’è stato possibile notare, Lavezzi rende di più giocando da seconda punta. Ma, lo ribadisco, c’è da tener presente la pista Maxi Lopez.
La sorpresa più grande per te di questo inizio di Serie A.
La mia più grande sorpresa di questo campionato è presto detta: l’attuale posizione della Fiorentina. Purtroppo, la squadra viola è stata più volte falcidiata dagli infortuni. Devo riconoscere che alla vigilia di questa stagione la avevo pronosticata come la squadra outsider di questo campionato, avendo la “fortuna-sfortuna” di non aver nessun impegno europeo e la possibilità di schierare una signora squadra con gente del calibro di Frey, De Silvestri, Gamberini, Kroldroup, Felipe, Montolivo, D’Agostino, Santana, Jovetic, Vargas e Gilardino, dove in panchina c’erano giocatori come C.Zanetti, Marchionni, Boruc e Ljajic e, soprattutto, dove dal 31ottobre ci sarebbe stato il rientro di Adrian Mutu, il quale ritengo sia un fenomeno.
Comunque, come già detto in precendenza, sono certo che la Fiorentina lotterà fino al termine del campionato per un posto in Champions League.
L’Inter è in frenata, ci sarà qualche movimento a gennaio? E secondo te, è realmente necessario un colpo o due di Moratti?
E’ vero, I’inter è in frenata. Però ci tengo a far presente una cosa: sento dire che l’Inter di Benitez sia la stessa di Mourinho. Questo può esser vero, o meglio, i nomi sono gli stessi, però diciamo che ci sarebbero da fare alcune precisazioni. La prima è che José Mourinho l’anno scorso aveva sì gli stessi nomi, però, nel momento in cui c’era bisogno, poteva inserire un certo Mario Balotelli; oggi, invece, tocca puntare su due giovanissimi di sicuro avvenire, come Coutinho e Biabiany, che non offrono però le stesse garanzie. La seconda è che l’Inter quest’anno è a 3 punti dal Milan di Zlatan Ibrahimovic, Pato, Ronaldinho e Robinho, però, c’è da dire che l’Inter di quest’anno, in formazione tipo, “gioca” con soli otto giocatori, visto che i vari Maicon, Milito e Sneijder sono solo dei lontani parenti di quelli che hanno guidato la squadra verso il triplete, questo proprio perché l’Inter di Benitez è il risultato della squadra spremuta fino all’ultima goccia da Mourinho.
Tornando all’argomento di mia competenza, il calciomercato, posso dire che l’Inter, nella figura di Marco Branca si muoverà sicuramente e gli obiettivi sono sostanzialmente uno per ruolo: in difesa, dopo l’infortunio di Samuel, sicuramente arriverà un centrale e i nomi caldi sono quelli di Ranocchia e Barzagli; a centrocampo ci sono movimenti intorno ai nomi di Poli, Inler e Lucas Pezzini del Liverpool, mentre in attacco seguirei attentamente una pista troppo trascurata, che porta a Giampaolo Pazzini.
Da procuratore emergente quale sei, a tuo avviso qual è stato il vero colpo del mercato estivo da poter incoronare dopo le prime giornate, ed un errore di qualche società che non ti aspettavi.
Beh, credo che dire Zlatan Ibrahimovic o Robinho sia scontato, dunque ritengo che i due veri colpi di mercato gli abbiano fatti prima la Juventus “riacquistando” – e soprattutto recuperando prima sotto l’aspetto psicologico e poi sotto quello tattico – un grande giocatore come Felipe Melo, e poi il Napoli acquistando Edinson Cavani. Mentre per quanto riguarda l’errore di qualche società, ritengo che a commetterlo sia stata l’Inter. E’ imperdonabile lasciarsi scappare un giocatore con le potenzialità di Balotelli. Mario sarebbe stato il futuro, colui che avrebbe preso il posto di Diego Milito che a 31 anni, dopo una stagione da voto 11 in pagella, è impossibile da vedere agli stessi livelli della stagione del triplete.
In conclusione, segnalaci un talento di qualsiasi parte del mondo non degno della fama che merita, il quale a tuo avviso è già pronto per il nostro campionato.
Sicuramente nel mondo ci saranno molti giocatori pronti per giocare in serie A, però a me piace molto vedere in “casa mia”. A tal proposito, senza il minimo dubbio, faccio un nome: Diego Fabbrini dell’Empoli, giocatore con la palla sempre attaccata ai piedi ed un mix particolare. Diego ha una classe da trequartista e la potenza dell’esterno. Dispiace vedere che i grandi club italiani non si sia accorti di tal potenziale nostrano e, a tal proposito, faccio i miei complimenti all’Udinese che ne ha acquistato metà del cartellino e che in fatto di talenti ci vede sempre più prima.