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Diritto allo Studio: arriva la Legge d’Iniziativa Popolare

27febLIPdi Mattia Papa

È ormai passata più di una settimana da quando si è costituito il Comitato Promotore della Legge di Iniziativa Popolare sul DSU. Allo studentato De Lollis a Roma, molte le realtà politiche e sociali che hanno dato al via alla nuova proposta di legge: oltre all’associazione studentesca promotrice dell’assemblea Link Coordinamento Universitario, anche la Rete della Conoscenza, l’Unione degli Studenti, la FLC-CGIL, la FIOM-CGIL, Sinistra Italiana, Possibile, Rete 29 Aprile e Arci. Sono stati molti inoltre i soggetti che hanno inviato il loro contributo alla discussione e sono parte del percorso, pur non avendo potuto fisicamente presenziare all’incontro.

L’iniziativa parte, si legge dal documento pubblicato sul sito di Link Coordinamento Universitario, dall’esigenza “di rendere l’università universalmente accessibile e di abbattere i muri che oggi le danno una connotazione classista ci ha spinti ad accettare, uniti, una grande sfida: quella di una Legge di Iniziativa Popolare che riformi radicalmente il sistema di diritto allo studio, accendendo il dibattito sulle proposte di chi oggi subisce il ricatto dell’espulsione dai nostri atenei, ma coniugando allo stesso tempo le idee di tanti soggetti sociali e politici che mettono in comune le proprie specifiche competenze per arricchire e completare una proposta radicale e qualificata”.

“Dalla definizione dei Livelli Essenziali delle Prestazioni – continua la nota –, alla introduzione della borsa servizi, all’individuazione di un’area di esenzione totale dalle tasse, passando per la previsione di un Reddito di Formazione e per la regolamentazione dei servizi destinati alla totalità degli studenti, la nostra Legge di Iniziativa Popolare è un cantiere di novità, che muove dalla constatazione dell’emorragia di studenti che i nostri atenei hanno vissuto negli ultimi anni ed è espressione dell’esigenza di rispondere alla crisi dell’università pubblica che è sintomatica della crisi di un Paese intero. L’università – scrive il Coordinamento universitario – che vogliamo costruire è di tutti e per tutti, perché non possiamo esimerci dal riconoscerne il ruolo sociale e la funzione centrale che questa svolge nell’obiettivo di percorrere la strada del ripensamento del sistema produttivo e di sviluppo”.

Sul sito dell’associazione studentesca, inoltre, è stato pubblicato il Dispositivo Finale dell’assemblea fondativa del Comitato Promotore della Legge per il Diritto allo Studio Universitario.