di Marco Passero
Lo scorso mercoledì sono state approvate in ambito comunitario nuove regole per rendere i fondi operanti sui mercati monetari più resistenti a crisi e turbolenze. Tali fondi monetari forniscono degli attivi liquidi facilmente accessibili alle star up e alle PMI, ma possono essere vulnerabili se si creano situazioni di panico.
Per migliorare la loro resistenza in situazioni di stress tali fondi monetari devono diversificare i propri portafogli di attività, investire in cespiti di più elevata qualità, rispettare le esigenze della liquidità e della concentrazione e mettere in atto simulazioni di crisi almeno una volta ogni trimestre. Gli attivi dei fondi monetari dovranno essere valutati almeno una volta al giorno e il risultato dovrebbe essere pubblicato quotidianamente sul sito internet del fondo monetario.
La relatrice al Parlamento europeo Neena Gill (Gruppo dell’Alleanza Progressista dei Socialisti e dei Democratici al Parlamento Europeo – S&D) ha dichiarato: “Io credo che si tratti di un accordo con una logica win-win per i due grandi settori europei dei fondi monetari, rispettivamente i fondi monetari a valore liquido variabile e i fondi monetari a valore liquido costante. I principali obiettivi della prevenzione dei rischi sistemici futuri e delle domande di riacquisto di questi fondi sono stati affrontati. Sono particolarmente felice che abbiamo trovato un modello operativo attuabile per i fondi monetari a valore liquido con debole volatilità, che sono stati inclusi nell’iniziativa del Parlamento europeo“.
Si parla di nuove regole anche perché il Parlamento ha proposto una nuova categoria di fondi monetari: i fondi a valore liquido con debole volatilità, previsti specificamente per la disponibilità delle piccole e medie imprese nell’economia reale.
Le caratteristiche sono molteplici, comprendendo un portafoglio diversificato con delle esigenze di concentrazione rigorose per ridurre i rischi, degli attivi descritti minuziosamente e sottomessi a delle rigide condizioni, un uso limitato del metodo del “conto ammortizzato” per valorizzare gli attivi, delle strette esigenze di liquidità quotidiana e settimanale per rispondere alle potenziali domande di riacquisto, una trasparenza migliorata per poter assicurare che gli investitori e i supervisori ricevano delle informazioni pertinenti e rapide.
I fondi a valore liquido con debole volatilità dovranno essere autorizzati per un periodo di cinque anni. La Commissione europea dovrà valutare se queste regole sono adatte quattro anni dopo la loro entrata in vigore e proporre la possibilità di autorizzare tali fondi specifici al di là del periodo di cinque anni o a tempo indeterminato.
Le nuove regole sono state adottate con 514 voti favorevoli, 109 contrari e 71 astensioni.