foto di Federico Francavilla
di r.m.

Un successo di pubblico per la XVI edizione del Festival Dal Barocco al Jazz 2018, organizzato dalla Fondazione F.M. Napolitano in collaborazione con il Comune di Anacapri e curato nell’ideazione e nella direzione artistica da Maria Sbeglia.

La rassegna, ospitata sulla Terrazza dell’Hotel Caesar Augustus di Anacapri, ha avuto un’apertura d’eccezione il 2 agosto, registrando un primo tutto esaurito con oltre 200 spettatori per il concerto di Maria Pia De Vito.

L’eclettica artista napoletana, accompagnata da Roberto Taufic alla chitarra e Roberto Rossi alle percussioni, ha presentato dal vivo i brani del suo ultimo lavoro discografico Core Coraçao.

Uno spettacolo unico costruito sulla ricerca linguistica e musicale operata dalla De Vito attorno alle composizioni di Chico Buarque, Guinga e Francis Hime. Un concerto che ha spaziato dal jazz alla samba passando per la musica napoletana e la bossa nova e che è stato salutato dall’affollata platea con grande partecipazione.

Il 3 agosto, durante la serata dedicata agli sponsor, il prof. Massimo Lo Iacono ha conversato con il chitarrista Francesco Scelzo, classe 1990, che ha eseguito brani tratti dal suo album d’esordio Mood Swings.

Il 4 agosto, dato il maltempo, è stata la Chiesa di Santa Sofia ad ospitare l’Orchestra d’archi Ryco (Rotary Youth Chamber Orchestra, nata nel 2013 come progetto del Rotary Club Napoli Ovest e attualmente diventata uno dei progetti a favore dei giovani del Distretto Rotary 2100). L’ensemble diretto da Luca Signorini, violoncellista, compositore e scrittore, che ha a lungo collaborato con le orchestre di Santa Cecilia, Scarlatti di Napoli, Maggio Musicale Fiorentino, San Carlo di Napoli, ha visto la partecipazione di Aiman Mussakhaiayeva, violino solista kazako, e Gaetano Di Bacco, sassofono solista. Il pubblico accorso nella chiesa monumentale di Anacapri ha applaudito la giovane orchestra che ha eseguito musiche di Antonio Vivaldi, Franz Waxman, Gioacchino Rossini, Leonard Bernstein e Ennio Morricone.

Gran finale domenica 5 agosto, sulla Terrazza dell’Hotel Caesar Augustus, con il Cinquetto, gruppo musicale formato da cinque professori d’orchestra del Teatro di San Carlo, i violinisti Giuseppe Carotenuto, Salvatore Lombardo, Angelo Casoria, Nicola Marino e il contrabbassista Giovanni Stocco, legati da una complicità musicale fuori dagli schemi. Davanti a quasi 300 persone, l’ensemble ha portato in scena un fantasioso percorso, dal titolo La comicità in frac, durante il quale sono stati riletti alcuni brani della tradizione classica, passando attraverso Bach, Rossini, Mozart fino a toccare i romantici e i moderni.
Un concerto buffo e colto allo stesso tempo, in cui i cinque musicisti, attraverso un dialogo col pubblico in bilico tra musica e teatro, hanno saputo dimostrare come la musica classica non sia necessariamente un’etichetta seriosa ed elitaria ma un repertorio fruibile a tutti che contiene dentro di sé il sostrato musicale di tutta la musica occidentale.