Home » Napoli, News, Politica » Studenti in piazza per il diritto allo studio

Studenti in piazza per il diritto allo studio

di Rosalba Ferrante

Non è stata di certo la pioggia a fermare gli studenti. Nonostante il maltempo, infatti, il 17 novembre, Giornata Internazionale per il diritto allo Studio, ha visto scendere in piazza, soltanto a Napoli, circa diecimila giovani. La protesta, però, si è allargata anche in altre città campane (Caserta, Salerno, Fisciano e Avellino), con scioperi, cortei ed assemblee straordinarie.
La data vuole commemorare i 1200 studenti che vennero uccisi nel 1939, nei campi di concentramento nazisti, dopo l’assalto all’Università di Praga. Inoltre, sempre il 17 novembre, ma del 1989, una manifestazione non violenta venne caricata aggressivamente dalla polizia ed è per questo che nel 2004, durante l’assemblea studentesca internazionale tenutasi a Mumbai, si è deciso che questa diventasse una giornata da dedicare non solo alla commemorazione, ma anche alla mobilitazione studentesca.
Come tutti gli anni, al ricordo si è unita la protesta. Protesta e rimostranza contro l’asse Gelmini-Tremonti, i cui processi hanno come unico scopo quello di nascondere il totale disastro che scuole ed università stanno vivendo.
Sebbene la partecipazione non sia stata considerevole come ci si aspettava, i più determinati ed i più arrabbiati erano lì ancora una volta, a manifestare per il loro diritto allo studio, contro i tagli e la privatizzazione a discapito di scuole ed università, convinti che di certo non sarà un po’ di pioggia a fermarli e che, ancora di più, come diceva Gaber, “la libertà è partecipazione”.