di Marco Chiappetta
TRAMA: Tre anni dopo aver perso moglie e distintivo federale per mano del cattivissimo boss Torrez (Steven Seagal), il truce messicano Machete (Danny Trejo), ridottosi a povero operaio, viene ingaggiato dal potente Booth (Jeff Fahey) per eliminare il senatore John McLaughlin (Robert De Niro), che ha in programma una politica reazionaria per far fuori gli immigrati clandestini. Scoperto l’inganno, Machete si trova incastrato e nel centro del mirino: ma grazia alla sua abilità a maneggiare le armi, alla collaborazione della poliziotta Sartana (Jessica Alba) e della rivoluzionaria Luz (Michelle Rodriguez), si mette contro il sistema corrotto per smascherare la cospirazione.
GIUDIZIO: Irriverente, sconclusionato, efferatissimo B-movie, che ha il suo fascino nell’eccesso, nella sua ostentata e provocatoria insensatezza, nello spettacolo gratuito e divertito di una violenza irreale e splatter, nella sciarada continua, demenziale e delirante di idiozie, dialoghi banali, trovate grottesche e pulp. Una boiata a tutti gli effetti, ma voluta e per questo riuscita: come omaggio al genere, cioè alla sua sfacciata rozzezza e alla sua coraggiosa libertà, il cinefilo e manierista Robert Rodriguez riscopre il cinema come gioco infantile, per divertirsi e divertire senza dover fare appiglio alla verosimiglianza, ma solo alla fantasia e all’ironia, al gusto per la parodia e per lo spettacolo fracassone, goliardico e fine a se stesso. Come e più di tanti B-movie lascia spiazzati su come giudicarlo: “Machete” rappresenta il confine massimo tra “cagata pazzesca” (per citare un must del cinema italiano) e capolavoro assoluto.
Il personaggio ormai mitico di Machete era apparso già nel finto trailer del film in “Grindhouse: Planet Terror” dello stesso Rodriguez, che a grande richiesta popolare ha deciso veramente di realizzarlo.
VOTO: 3/5