di Riccardo Pulcini
Camminavamo sui bordi del Mondo,
aggrappati l’uno all’altra,
con il peso del cielo sulle ginocchia tremanti.
Ridevamo senza l’angoscia
di dover trovare un motivo per farlo.
Piangevamo per i colpi incassati
e per quelli dati.
Ci regalammo solo il meglio che avevamo;
il nostro peggio ancora non lo conoscevamo.
Il nostro peggio venne a tempo debito.
Si fece largo tra le scatole dei regali che
con tanta cura impacchettammo,
e che con irresistibile frenesia scartammo.
Arrivò al cuore,
lasciando segni indelebili.
Arrivò all’anima,
e non se ne andò più via.
Nessuno di noi due sapeva come sarebbe andata a finire.
Eravamo troppo occupati
a non farla finire.