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Scrittori a confronto nelle “Conversazioni” di Capri: la potenza dell’Eros nella letteratura

di Roberto P. Ormanni

CAPRI (NAPOLI) – Mentre la vita oziosa continua a muoversi davanti al tramonto estivo di Capri, uno spazio di cultura sembra ritagliarsi con una forza intensa nella piazzetta Tragara.. Pare un cosmo a sé stante il festival di letteratura internazionale “Le Conversazioni, scrittori a confronto”, ideato e creato da Antonio Monda (docente alla New York University e giornalista di “Repubblica”) e Davide Azzolini, eppure la rassegna, giunta alla sua sesta edizione, si presenta come un autentico faro artistico nella nebbia sociale e civile che avvolge la Campania e l’Italia tutta.
La manifestazione, quest’anno sponsorizzata da Gucci e supportata dall’Associazione Culturale Spigoli, è durata due weekend consecutivi (24, 25 e 26 Giugno – 1, 2 e 3 Luglio) e ha visto la partecipazione di alcuni grandi nomi della letteratura mondiale. Questi, in una serie di incontri, si sono confrontati sul tema scelto dell’Eros, rispondendo alle domande poste da Monda e dal pubblico intervenuto e offrendo riflessioni e dibattiti di ampio respiro.
Il festival, organizzato da Dazzle Communication, è stato inaugurato da Cathleen Schine, autrice del bestseller “La Lettera d’amore” (diventato film nel 1999) e del romanzo “Miss S.”, appena pubblicato da Mondadori. La scrittrice americana, considerata da alcuni la “Jane Austen ebrea contemporanea”, è stata affiancata nella sua conversazione sull’Eros dallo scrittore e giornalista italiano Mario Desiati. Hanno seguito il 25 e il 26 Giugno, Johathan Safran Foer, pensatore ebreo-americano molto discusso, autore del romanzo incentrato sugli eventi dell’11 Settembre “Molto forte, incredibilmente”, e Nicole Krauss, nota al pubblico per i suoi successi “La storia d’amore” e “La grande casa”.
Nel secondo weekend, la manifestazione ha visto la partecipazione dell’italiano Sandro Veronesi, che ha fiancheggiato Phillipp Lopate, docente universitario di scrittura creativa e autore di pubblicazioni che analizzano la paura e la fragilità dell’amore. Sabato 2 Luglio, invece, è stato il turno di David Leavitt, oggi giudicato come uno dei maggiori scrittori contemporanei (dopo il suo esordio giovanissimo nella letteratura nel 1986) e “cantore delle inquetudini” nei suoi romanzi. A chiudere la rassegna, infine, Domenica 3 Luglio, è stata la scrittrice Donna Tartt, che ha annunciato di essere in procinto di pubblicare, un nuovo romanzo, a otto anni di distanza dall’ultimo (“Il piccolo amico”, 2002).
Eros, amore, passione, dolore, morte: tutti argomenti trattati e discussi dai protagonisti con leggerezza, naturalità, mantenendo una profondità speculativa di immenso spessore.
“Non può esserci grande arte senza Eros”, ha riflettuto Donna Tratt durante la chiusura della rassegna. Ebbene, osservando il lavoro de “Le Conversazioni” di Monda e Azzolini dal 2006 fino ad oggi, probabilmente ci si rende conto che è davvero così. Perché è l’Eros a giustificare tutto. Non può esserci cultura senza passione per quest’ultima. E’ l’Amore a generare cultura. E non può esserci grande popolo senza cultura.