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“La conoscenza umana” – Capitolo 8 ‘Curiosi costumi umani irrazionali apportati dall’avvento della società”

di Ferruccio De Prisco

Se tutte le opere umane sono protese a fini ben precisi, è logico pensare che ogni essere vivente, così come ogni fenomeno naturale, sia avulso dall’essere araldo di istanze irrazionali. E’ sicuramente curioso però far luce su fenomeni che potrebbero apparentemente confutare tale tesi. I singolari artifici umani del fidanzamento, del matrimonio e della monogamia costituiscono motivi di esempi validi. Si noterà che nessun animale allo stato brado presenta questi inusuali costumi. Da considerarsi dunque elementi irrazionali. Perché dunque gli animali uomini si differenziano dai loro simili? Per rispondere a questo enigma è necessario procedere tramite metodo scientifico di esclusione che consiste nell’isolare caratteri in questo caso non comuni tra diversi organismi affinché si possa raggiungere una valida conclusione circa la causa scatenante. Tale metodo può essere utilizzato all’incontrario: in presenza di organismi che si comportano analogamente, è bene escludere tutti i caratteri dissimili per poter comprendere il fattore da cui deriverebbe il carattere preso in esame. E’ piuttosto spontaneo comprendere come l’elemento non comune consista sempre nel diverso grado di coscienza e di intelletto. La ragione è da ricercarsi dunque all’interno della mente umana. Da dove nasce l’irrazionalità di questi due fattori? Dal fatto che gli individui possano stare assieme indipendentemente da fattori vincolanti quali il fidanzamento ed il matrimonio. Queste mode affondano le loro radici in tempi antichissimi. Il matrimonio è sicuramente nato prima e più precisamente in seguito alla diffusione della moda religiosa. E’ questo il motivo della sua così larga diffusione. Esso è stato accolto da tutti i credenti e la conseguenza di ciò sarebbe stata quella di accettare tutte le sue istanze, quali la monogamia. Se inizialmente questa follia celava un qualche minimo fine di natura spirituale, a lungo andare le modalità attraverso cui si veniva attuata l’ha reso identico ad un accordo di natura economica in tutto e per tutto. C’è dunque bisogno di firmare contratti economici per coronare sogni spiritualmente elevati? Come se non bastasse, l’effetto domino della religione ha allontanato ancor più l’uomo dal suo forte stato animalesco gettando le basi del costume del findanzamento, anch’esso monogamo, inteso come principio pre matrimoniale. Quando noi parliamo di monogamia, non facciamo altro che riferirsi alle conseguenze delle discipline getatate dalla religione cristiana. La stessa disciplina religiosa, non essendo presente negli animali, è frutto del sistema sociale e, tornando al punto di partenza, di una maggiore evoluzione intellettiva dell’uomo rispetto all’animale brado. Il fidanzamento in realtà, però, non si fonda su basi economiche. Nella nostra società sono molte di più le separazioni tra fidanzati che i divorzi. Questo non è un caso e la ragione è da attribuire alla non convenienza della rottura di un contratto più vincolante qual è il matrimonio. Gli uomini sono soliti pensare che alla base di questi due fattori ci sia come comun denominatore, quello che essi definiscono ‘’amore’’, quando invece non sanno di essere vittime di una moda piuttosto diffusa. Quando poi a loro chiediamo cosa sia l’amore, loro risponderanno o meglio non risponderanno e alluderanno a qualcosa che non si può spiegare ma solo sentire. Quando gli chiedi perché si sono sposati o fidanzati, loro risponderanno che amavano quella persona quasi come se ci fosse un collegamento logico. E quando gli chiederai perché non hanno un’altra persona, loro risponderanno alludendo alle crude conseguenze della vita di coppia. Sono proprio dunque le vittime dell’artificio della religione i portatori di irrazionalità. Se sia negli uomini che negli animali l’amore è fatto per un senso di riproduzione, c’è anche da dover osservare come gli animali non abbiano scelta perché spinti da impulsi sessuali, gli uomini, invece, essendo frenati dalla legge, possono scegliere se riprodursi o meno. Ecco come, al contrario che negli animali, dove la riproduzione è garantita dall’istinto, negli uomini la riproduzione sia garantita dall’amore che non è altro che il desiderio che l’altro stia bene indipendentemente dal proprio stato di benessere. E’ proprio per questo che esso è totalmente irrazionale.