di Annie Jane
Il mare ribolle
sotto i nostri piedi
d’anime dannate.
Ed ivi scorgo i nostri riflessi
fantasmi dell’oscuro destino
le ombre lunghe
al calar del tutto
come condannati a morte.
Graffio la tua pelle
freneticamente
per scavarmici una tomba.
Resta ancora:
ad un’esecuzione veloce
preferisco una lenta agonia.