di Francesco Astarita
Il Chelsea dell’italiano Roberto Di Matteo non ne vuol sapere di fermarsi.
In attesa della finale Champions all’Allianz Arena del 19 maggio contro il Bayern Monaco, i blues allenati dal giovane tecnico sollevano per la settima volta nella loro storia la FA Cup, la quarta in sei anni.
Nell’ultimo atto a Wembley, lo storico stadio inglese, il Chelsea supera 2-1 i Reds di Liverpool, impedendo al team di Dalglish di centrare l’accoppiata con la coppa di Lega conquistata solo tre mesi prima.
Spazio anche per le recriminazioni: Gerrard e compagni possono reclamare per un gol fantasma.
A sbloccare il risultato è il Chelsea, all’11’, con il brasiliano Ramires su assist di Mata. Nella ripresa, dopo appena sette minuti, arriva il raddoppio del solito Drogba, servito in area dal veterano Lampard.
Il Liverpool, la cui FA Cup manca in bacheca dal 2006, prova a reagire e al 19′ accorcia le distanze con Carroll, bravo a sfruttare la palla offerta dall’esterno sinistro Downing.
I Reds ci credono e al 37′, sul cross dalla destra del fantastico Suarez, Carroll ci riprova di testa. Cech si salva anche con l’aiuto della traversa. La palla, però, dà l’impressione di essere ricacciata fuori dal portiere ceco dopo che ha superato la linea bianca. Il dubbio resta anche se per i tifosi del Chelsea l’episodio sa di piccola rivincita: nel 2005 il gol fantasma convalidato a Luis Garcia proiettò il Liverpool in finale di Champions a spese dei Blues allora guidati da Mourinho.
I Reds continuano ad assaltare il fortino blues, ma il risultato non si schioda dal 2-1. Per Roberto Di Matteo arriva il primo trofeo da allenatore. L’ex centrocampista, tra l’altro, aveva vinto due FA Cup da giocatore sempre con la maglia del Chelsea (’97 e 2000) e diventa il terzo allenatore italiano della formazione londinese a conquistare la coppa inglese dopo Gianluca Vialli (2000) e Carlo Ancelotti (2010).
Nell’albo d’oro, tra l’altro, succede a un altro connazionale, Roberto Mancini, vittorioso nella passata stagione al timone del Manchester City.
“Sono molto contento per i giocatori perché siamo stati pesantemente criticati in questa stagione e abbiamo appena vinto un trofeo e abbiamo la possibilità di vincerne un altro”, ha spiegato a fine gara il tecnico Blues, “E’ stata una stagione difficile, ma i giocatori hanno reso il club fiero: è stata dura, ma ce l’abbiamo fatta”.