di Francesco Astarita
Bucarest, la storia si ripete. Trentacinque anni dopo essere naufragato contro la Juve, il sogno dell’Athletic Bilbao di alzare l’Europa League sfuma nuovamente in finale.
Ma più che ad un attento Atletico Madrid, campione per la seconda volta a soli due anni di distanza dal trionfo di Amburgo, la formazione basca si è dovuta arrendere (3-0, ndr) alla serata di grazia di un magnifico Falcao che con una doppietta di pregevole fattura in mezz’ora ha piegato le ginocchia agli avversari.
Pronti via ed il bomber, l’anno scorso tra le fila del Porto vincitore anch’esso della medesima coppa, mostra subito (6′) tutto il suo talento sbloccando il match con un gesto tecnico che rimarrà nella mente degli spettatori ancora a lungo: ricevuta palla in area sulla destra da Diego, rientra e, dopo aver saltato un avversario, infila il pallone all’incrocio opposto con uno strepitoso sinistro liftato e a giro.
L’Athletic prova a reagire ma, dopo aver fallito una buona occasione con Llorente, non in gran spolvero a dir la verità il bomber tutto fisico e dedizione di Bilbao, si deve nuovamente inchinare allo stesso Falcao che, su cross dalla sinistra di un vivacissimo Arda Turan, controlla in area di destro, evita un difensore con un gran gesto tecnico e, di sinistro, scaraventa il pallone sotto la traversa.
Nella ripresa, la squadra allenata dal loco Bielsa si riversa in avanti e ne guadagna lo spettacolo. Fioccano le occasioni: i baschi mancano il gol per riaprire la partita con Javi Martinez, Inigo Perez, Ibai Gomez, De Marcos, Toquero e Susaeta, l’Atletico va vicino al tris con Gabi (per ben due volte), Adrian e Falcao che, all’80’, manda sul palo il tiro della possibile tripletta.
Col passare dei minuti il Bilbao si sbilancia sempre più e, all’84’, consente ai colchoneros di completare la festa con l’ex juventino Diego che va via in percussione centrale e batte Iraizoz per la terza volta con un preciso sinistro in diagonale.
Quest’anno a Madrid avranno parecchi motivi per festeggiare.