Serata di gran galà internazionale, quella scorsa.
Hanno colto l’occasione per rodare, in alcuni casi addirittura sperimentare, alcuni tra i protagonisti di Euro 2012 e non solo.
La rassegna continentale per team nazionali, quest’anno disputata ad interim tra Polonia e Ucraina, partirà l’8 giugno.
La Croazia, avversaria nel girone dell’Italia guidata dal c.t. Cesare Prandelli liquida agevolmente l’Estonia, col risultato netto di 3 – 1.
Interessante match quello svoltosi a San Gallo tra la Spagna, campione in carica, e la Serbia del neo c.t. Sinisa Mihajlovic, vecchia conoscenza nostrana. Priva ancora dei giocatori del Barça e dell’Athletic di Bilbao (hanno disputato solo venerdì la finale di Coppa del Re, per l’appunto vinta dai catalani per 3 – 0 con doppietta di Pedro e del solito Messi), la Roja piega gli avversari solo nel secondo tempo, con reti di Adrian e Cazorla su rigore.
La prossima amichevole della Spagna sarà contro la Corea del Sud, mercoledì prossimo. Questa domenica Del Bosque annuncerà la lista definitiva dei 23 per la fase finale della competizione.
Ad Oslo, la formazione di casa ha subito una bruciante sconfitta per mano dell’Inghilterra targata Roy Hodgson.
Gli inglesi partono con una difesa inedita e una nuova coppia d’attacco, formata da Andy Carroll e Young, autore dell’unico gol della gara al nono minuto. Il portiere norvegese si deve superare sui tentativi di James Milner e Leighton Baines, mentre Phil Jones colpisce un palo, accrescendo la fiducia degli ospiti che sono attesi da un’ultima gara amichevole contro il Belgio sabato prima del torneo in Polonia e Ucraina.
Inaspettata, è proprio il caso di dire, la sconfitta maturata sul campo per i tulipani di c.t. Bert van Marwijk contro la Bulgaria, in quel di Amsterdam.
Gli orange, in vantaggio 1 – 0 grazie al gol del talento Robin Van Persie, subiscono la rimonta e addirittura il sorpasso, al 90’, ad opera di Popov prima, su rigore, e Micanski poi.
Fa scalpore il gesto d’amore che i tifosi olandesi hanno riservato alla loro stella Arjen Robben, in occasione del suo ingresso in campo, in risposta ai fischi con i quali i tifosi tedeschi avevano accolto l’olandese dopo la pessima prova disputata dal giocatore nella finale Champions.
Suggestiva anche la sfida tra gli svizzeri ed i tedeschi, tenutasi a Basilea.
Gli elvetici si impongono a sorpresa col risultato di 5 – 3. Ancora priva dei giocatori del Bayern di Monaco, la squadra tedesca guidata da Joachim Loew soffre, non poco, l’avanzata Svizzera. Vero mattatore della serata è Eren Derdiyok, autore di una clamorosa tripletta.
Il giovane bomber, in procinto di passare ai tedeschi dell’Hoffenheim, segna le prime due reti prima dell’intervallo, perfezionando la tripletta nel secondo tempo dopo che Mats Hummels aveva accorciato per i tedeschi. Andre Schürrle riporta la Germania sul 3-2, Stephan Lichtsteiner ristabilisce il vantaggio di due reti della Svizzera, Marco Reus risponde di nuovo ma Admir Mehmedi completa il trionfo con la Nationalmannschaft che subisce cinque gol per la prima volta dall’amichevole del 2004 persa con la Romania.
A Leira, invece, il Portogallo di Ronaldo schianta contro il muro balcanico tutto macedone. Le due formazioni, infatti, non vanno oltre lo 0 – 0.
Per la cronaca, tra le fila della squadra di mister Bento figurano parecchi giocatori nuovi, compresi Beto, il difensore Rolando, il centrocampista Rúben Micael e l’ala Ricardo Quaresma.
Apparentemente, l’egemonia spagnola non essere in discussione. Per ora.