Una gruppo di disoccupati aderenti ai Precari Bros organizzati ha occupato una sala al secondo piano del Consiglio Regionale della Campania, isola F/13 al Centro direzionale: sono al momento barricati all’interno della stanza dove a breve si sarebbe dovuta tenere la riunione della Commissione Politiche sociali. Secondo alcuni testimoni, i disoccupati sono entrati dal garage, hanno forzato l’ingresso e avrebbero anche strappato un orologio ad una delle guardie. Qualcuno dei senza lavoro minaccia di essere in possesso anche di benzina.
Secondo quanto spiegano i senza lavoro, queste le motivazioni dell’occupazione: “la mancata volontà da parte del Governo centrale e Enti Locali a convocare un Tavolo Interistituzionale per porre le basi di una garanzia e continuità retributiva dei 596 euro mensili, al momento sospesi; il mancato decollo e garanzie dello sviluppo del Piano occupazionale elaborato dalla Giunta Caldoro”.
Dieci persone, a Napoli, sono state condotte in Questura per l’identificazione e per valutare la loro posizione per la protesta che stamattina è stata messa in atto da un gruppo di disoccupati all’interno della sede del Consiglio regionale.
Ieri, un gruppo di senza lavoro aderenti ai precari Bros, ha occupato una sala dove si sarebbe dovuta svolgere la riunione della Commissione Politiche sociali
“La polizia ha sfondato le porte degli uffici del Consiglio regionale, ha brutalmente picchiato i precari Bros in occupazione al Consiglio”. Lo sostengono, in una nota gli stessi disoccupati aderenti ai Precari Bros organizzati.
“Ora sono tutti in stato di fermo e trasportati in questura – aggiungono – Alcuni precari sono dovuti ricorrere alle cure mediche”.
“Quello che è successo stamattina in Regione Campania è un bruttissimo segnale in un periodo in cui Roberto Maroni annuncia la tolleranza zero”. Lo hanno sottolineato i consiglieri del Comune di Napoli Gennaro Centanni, Francesco Nicodemo e Francesco Minisci.
“La Regione Campania e l’assessore al Lavoro, Severino Nappi, la smettano con i proclami – aggiungono – Dal loro piano sul lavoro non è derivato nulla, nessun bando e né alcun decreto. Bisogna dare risposte ai disoccupati del progetto Bros”.
“L’ennesimo atto di violenza da parte di una frangia di cosiddetti disoccupati indigna perché stavolta si è tradotta persino nell’aggressione di un lavoratore, che stava facendo il suo dovere preservando dal vandalismo la sede del Consiglio regionale”. E’ quanto afferma l’assessore regionale al Lavoro , Severino Nappi.
“Un atto non solo violento ma anche arrogante e prepotente che non si giustifica in nessun caso – aggiunge l’assessore – la gratitudine delle istituzioni e mia personale deve ancora una volta andare alle forze dell’ordine e alla Polizia di Stato in particolare che, già sottoposte in questi giorni ad uno straordinario e difficile lavoro di mediazione e tutela dell’ordine pubblico, sono intervenute con fermezza per riaffermare il rispetto delle regole di convivenza civile”.
Tredici disoccupati dei movimenti organizzati di Napoli e provincia sono stati arrestati dalla polizia dopo l’ invasione del consiglio regionale della Campania avvenuta ieri mattina.
I 13 “precari Bros” (disoccupati che hanno partecipato al progetto di formazione Bros) sono accusati di invasione di edificio pubblico, danneggiamento, violenza e resistenza a pubblico ufficiale. Uno di essi deve rispondere anche di rapina per essere stato trovato in possesso di un orologio d’ oro sottratto ad una guardia giurata.
Cassonetti dei rifiuti sono stati dati alle fiamme poco fa in via Bernini, nel quartiere residenziale del Vomero da gruppi di disoccupati.
I disoccupati, una cinquantina, hanno rovesciato i contenitori prima di incendiarli.
L’ azione viene ritenuta una risposta all’ arresto di 13 precari Bros per l’ invasione del Consiglio regionale della Campania avvenuta ieri mattina. In un comunicato, i Movimenti di lotta organizzati accusano la giunta regionale di essere “mandante degli arresti” ed hanno annunciato un corteo per stamattina nel centro cittadino.