Il sole si alza sul golfo e chi passeggia sul lungomare si accorge di una lunga scia di schiuma di spazzatura che circonda il Castel dell’Ovo. E’ successo ieri mattina a Napoli e istantaneamente è partita la mobilitazione dei Verdi Ecologisti che denunciano la situazione. “Martedì mattina – accusa Diana Pezza Borrelli, capogruppo dei Verdi alla I Municipalità – il mare sotto il Castel dell’Ovo era sporchissimo. La lunga scia di schiuma, bianca e maleodorante, che circondava fin dalle prime luci della giornata lo splendido sito non era quella di un motoscafo o la schiuma del mare che si infrange sulle rocce, ma purtroppo solo ed unicamente spazzatura”.
La caletta che bagna il castello più antico di Napoli, purtroppo, non è nuova a simili situazioni. Tra scarico delle navi e rifiuti dei ristoranti, sono tante le segnalazioni di inquinamento durante l’anno. L’ultima risale a quattro giorni fa, proprio da parte dei Verdi: “Già al Borgo Marinari – continua Borrelli – è stata denunciata una simile situazione pochi giorni orsono. Quando si interverrà in modo risoluto e determinato per tutelare uno dei luoghi più belli e frequentati di Napoli?”.
A comprovare la situazione di degrado, i senatori Pd Teresa Armato ed Enzo De Luca hanno presentato al Ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, un’interrogazione (sottoscritta da oltre venti senatori di diversi gruppi parlamentari) in cui si chiede al governo “di avviare una leale collaborazione istituzionale nei confronti della Regione Campania e degli altri enti locali, per superare i drammatici ritardi che si stanno verificando in tema di disinquinamento e bonifica del golfo di Napoli”. Ritardi che rischiano non solo di produrre danni economici e ambientali, ma anche di compromettere ulteriormente la credibilità dell’Italia sul piano Europeo ed internazionale.