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Denuncia dei Verdi per l’inquinamento nel Golfo di Napoli. Intanto parte la richiesta d’intervento

di Roberto P. Ormanni

Il sole si alza sul golfo e chi passeggia sul lungomare si accorge di una lunga scia di schiuma di spazzatura che circonda il Castel dell’Ovo. E’ successo ieri mattina a Napoli e istantaneamente è partita la mobilitazione dei Verdi Ecologisti che denunciano la situazione. “Martedì mattina – accusa Diana Pezza Borrelli, capogruppo dei Verdi alla I Municipalità – il mare sotto il Castel dell’Ovo era sporchissimo. La lunga scia di schiuma, bianca e maleodorante, che circondava fin dalle prime luci della giornata lo splendido sito non era quella di un motoscafo o la schiuma del mare che si infrange sulle rocce, ma purtroppo solo ed unicamente spazzatura”.
La caletta che bagna il castello più antico di Napoli, purtroppo, non è nuova a simili situazioni. Tra scarico delle navi e rifiuti dei ristoranti, sono tante le segnalazioni di inquinamento durante l’anno. L’ultima risale a quattro giorni fa, proprio da parte dei Verdi: “Già al Borgo Marinari – continua Borrelli – è stata denunciata una simile situazione pochi giorni orsono. Quando si interverrà in modo risoluto e determinato per tutelare uno dei luoghi più belli e frequentati di Napoli?”.

Sedie abusive in via Caracciolo adattate a "sala d'aspetto"

Ma la mobilitazione degli Ecologisti non si esaurisce. Vincenzo Peretti e Francesco Emilio Borrelli, rispettivamente commissario cittadino e regionale dei Verdi, hanno infatti denunciato “l’approssimazione con la quale s’intende proseguire nel recupero del lungomare”. Dal venditore di scarpe in villa Comunale, “che per quello che costa ogni anno – spiegano Peretti e Borrelli – dovrebbe essere protetta integralmente dai guardiani pagati dalla collettività”, fino alla fila di sedie abusive adattate da qualche venditore ambulante a sala d’aspetto riservata ai consumatori, i due verdi definiscono il quadro come “un vuoto dove tutti fanno tutto senza una regia che vieti il disordinato “mercato senza regole”. “A fare da contorno a questo”, sottolinea poi Borrelli, “un’autentica discarica rappresentata dai giardini di viale Dohrn”, dove una vegetazione altissima nasconde sacchetti di rifiuti e decine di bottiglie di vetro e di plastica.
A comprovare la situazione di degrado, i senatori Pd Teresa Armato ed Enzo De Luca hanno presentato al Ministro dell’Ambiente, Corrado Clini, un’interrogazione (sottoscritta da oltre venti senatori di diversi gruppi parlamentari) in cui si chiede al governo “di avviare una leale collaborazione istituzionale nei confronti della Regione Campania e degli altri enti locali, per superare i drammatici ritardi che si stanno verificando in tema di disinquinamento e bonifica del golfo di Napoli”. Ritardi che rischiano non solo di produrre danni economici e ambientali, ma anche di compromettere ulteriormente la credibilità dell’Italia sul piano Europeo ed internazionale.

La scia d'inquinamento comparsa nella cala del Castel dell'Ovo