di Roberto P. Ormanni

Nel centenario della nascita di Elsa Morante, il Napoli Teatro Festival Italia rende omaggio alla scrittrice romana attraverso cinque giornate di lettura di brani tratti dal suo romanzo più celebre, “L’isola di Arturo”. Ad accogliere l’evento all’imbrunire, è la cornice perfetta del Teatro Odeion nel Parco Archeologico di Pausilypon. Sotto il cielo vermiglio del tramonto, infatti, l’urlo dei gabbiani e il rumore del mare fanno da unico sfondo alla voce di Licia Maglietta e al suono del mandolino di Tiziano Palladino. Lo spettatore, seduto tra le rovine del Teatro, è accompagnato direttamente all’interno del racconto della Morante che vede protagonista Arturo Garace, un ragazzino quattordicenne orfano di madre che vive sull’isola di Procida. I pensieri e la storia di Arturo prendono nuova vita attraverso la narrazione e la gestualità dell’interprete Maglietta e così, ascoltando le parole, il respiro si perde all’orizzonte, cullato da un gioco di specchi tra il quadro disegnato dalla Morante e l’ambiente che circonda la platea.
In programma, il Festival prevede le letture di cinque degli otto capitoli che compongono il romanzo: “Re e stella del cielo” (12 Giugno), “Vita in famiglia” (13 Giugno), “Regina delle donne” (17 Giugno), “Il bacio Fatale” (18 Giugno) e “Addio” (24 Giugno).