TRAMA: Chon (Taylor Kitsch), reduce dell’Afghanistan, e Ben (Aaron Taylor Johnson), buddista pacifista, amici inseparabili e produttori della marijuana migliore della California, si scontrano con il Cartello di Tijuana, capeggiato dalla dark lady Elena Sanchez (Salma Hayek), coadiuvata dal sadico Lado (Benicio Del Toro), che dopo il loro rifiuto ad associarsi, li ricatta rapendone la loro fidanzata comune, O (Blake Lively), e chiedendo un riscatto in merce. I due amici allora, per salvare la loro amata, si improvvisano gangster, combattendo una guerra sporchissima sul confine, sotto l’egida del corrottissimo, e forse doppiogiochista, agente antidroga Dennis (John Travolta).
GIUDIZIO: Sesso, droga, violenza estrema, cattivi spietati e ironici, tensione alle stelle e cadenza sanguinaria: c’è tutto nel film di Oliver Stone per farne un archetipo del noir pulp spettacoloso e fighetto, ma soprattutto del suo cinema in generale; e infatti il divertimento è assicurato, grazie a un ritmo pimpante, un intreccio che funziona e bravi attori, che sopperiscono e fanno quasi dimenticare le ovvie, quasi volute leziosità di uno script (sulla base di un romanzo di Don Wislow) qua e là tendenziosamente amorale, esaltato e autocompiaciuto, quasi un omaggio (molto poco didattico) al vivere pericoloso e alla droga (Stone dopotutto è fumatore incallito e attivista per la legalizzazione), maledettamente all’insegna dell’eccesso, quello che è sempre stato, nel bene e nel male, il Dna del regista: che qui, come e meno che in “Assassini nati”, cattura lo spettatore con uno stile visivo ipercinetico e allucinato, esplosivo e un po’ videoclip, ma di sicuro impatto, più vicino al pulp di Robert Rodriguez che a Tarantino, ma comunque con la sua identità. Più goffo che mai il doppiaggio italiano, con le sue improbabili traduzioni di giochi di parole e dello spanglish parlato dai personaggi, ridotto a uno spagnolo italianizzato come quello dei calciatori argentini.
VOTO: 3/5
Home » Cinema, News, Spettacolo » “Le belve”: la guerra per la droga secondo Oliver Stone