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Torna in scena “Save the Music, save Naples”, il festival della musica d’autore emergente

di Roberto P. Ormanni

Un anno fa, nascosta nel ventre storico di Napoli, dalle mura del centro di cultura “Domus Ars” diretto da Carlo Faiello, si faceva largo una piccola rivoluzione battezzata “Save the Music, save Naples”. Cinque concerti di musica d’autore, oltre quindici cantautori stretti sotto un’unica insegna. Tra i nomi intervenuti, Principe e Socio M, Mimì De Maio, Dario Sansone dei Foja, JFK e la Sua Bella Bionda. A coordinare il calendario e le voci degli artisti, Tommaso Primo, classe 1990, anch’egli cantautore. Una rassegna coraggiosa, che ha avuto il sapore insolito dell’unicità, cresciuta in una città dove la cultura abbonda ma gli spazi troppo spesso vengono meno. Eppure, nonostante le fatiche da combattere, “Save the Music, save Naples” torna in scena quest’anno per la sua seconda edizione con quattro nuovi appuntamenti ospitati dalla “Domus Ars”, nello scenario suggestivo della chiesa di San Francesco delle Monache (via Santa Chiara, 10). Ogni serata sarà caratterizzata da alcuni temi guida. Apre il festival, sabato 1 Dicembre, il “Teatro Canzone” con Nicola Dragotto, Francesco Amoruso, Carmine Martucci e Alessandro Freschi (Freschi Lazzi Spilli). Si prosegue venerdì 7 Dicembre con una serata tutta dedicata al “Cantautorato al femminile”, che vedrà alternarsi sul palco Micaela Tempesta, Carola Moccia, Francesca Fariello e Claudia Sasso. Venerdì 14 Dicembre sarà la volta del “Rock in acustico” insieme a Cè, Lorenzo Campese (Panterarosa), Antonio Manco e Domenica Bluff. Appuntamento finale previsto per venerdì 21 Dicembre e affidato ai “Gruppi”, in scena i Diversamente Rossi, la Bestia Carenne, Enzo Colursi e Bruno Bavota. Il costo del biglietto di ogni serata sarà di 7 euro.