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15,16/2 La coreografa napoletana Flavia Bucciero a Roma con un omaggio alla Bausch

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MOVIMENTOINACTOR TEATRODANZA
Consorzio Coreografi Danza d’Autore

con il sostegno del Ministero per i Beni e le Attività Culturali

e della Regione Toscana

presenta

“PINA…MA PERCHÈ NAPOLI NO!”

 

Venerdì 15 febbraio ore 20,45 (con replica il 16 alla stessa ora) al Teatro Lo Spazio di Roma (via Locri 42/44 –Metro S.Giovanni) va in scena Pina… ma perché Napoli no! Coreografia e regia di Flavia Bucciero, in scena la Compagnia Movimentoinactor Teatrodanza.

L’idea dello spettacolo (prodotto dal Consorzio Coreografi Danza d’Autore, dal Ministero per i Beni e le Attività Culturali e dalla Regione Toscana) prende vita da un pensiero, una domanda retorica, un sogno, un desiderio incompiuto: perché un’artista come Pina Bausch che ha dedicato tanto della sua produzione agli umori di molte città internazionali, non ha realizzato uno spettacolo su Napoli, città così stimolante per creare?

L’interrogativo non cerca una risposta, ma è chiaramente una provocazione dalla quale la coreografa parte per ispirarsi idealmente e affettivamente ad  una delle più grandi artiste del Novecento che amava tanto Napoli, la sua gente e le sue contraddizioni. E tutto questo serve alla Bucciero anche a ricongiungersi con le proprie origini, con la danza espressionista, che è alla base della sua formazione artistica, e con Napoli luogo di nascita e di parte della sua vita.
Una Napoli che ha il privilegio di poter guardare dal di fuori e dal didentro, e che  ravvisa piena di contraddizioni: sensuale e seducente come una bella donna, ma anche  acida e spietata, solare e piovosa (come solo Napoli può essere) divertente e ironica, tragica e disincantata. Si sofferma  sull’individualità e sulle relazioni maschili-femminili, che a volte diventano metafora di altro.
La scelta musicale dello spettacolo evita volutamente riferimenti alla musica napoletana, se non per qualche breve, ironica citazione neomelodica che sembra arrivare come da un altro mondo. E poi musica barocca, turca, araba, jazz. Sonorità diverse e discordanti come discordante è la Napoli citata nel titolo.

“Ho fatto un sogno. Ti ho sognata. Tu correvi, correvi, correvi, danzavi e correvi, correvi e danzavi per tutto il mondo per tutta la terra (…)poi sei passata pure per Napoli, ma non  ti sei fermata, non hai  creato nessuna danza per questa città. Allora,  io nel sogno ti  inseguivo e gridavo: Pinuccia, pinù,  guarda che Napoli si piglia collera, nun può fa accussì, una danza gliela devi dedicare a questa città, è tanto bellella, è  tanto sfiziosa, è tanto simpatica…” (dal breve monologo iniziale dello spettacolo).

 

Pina…ma perché Napoli no!”

Regia e corografia Flavia Bucciero

Assistente alla coreografia  Franco Corsi

Danzatori/interpreti Flavia Bucciero, Franco Corsi, Sabrina Davini, Laura Feresin, Cristian Ponzi

Musica AA.VV.

Disegno luci e idea scenografica Riccardo Tonelli

Costumi Lucia Castellana