di Marco Chiappetta

TRAMA: A Parigi, in un elegante appartamento del 9° arrondissement, cinque amici – Pierre (Charles Berling), sua moglie Elisabeth (Valérie Benquiqui), il fratello di lei Vincent (Patrick Bruel), sua moglie Anna (Judith El Zein) e il trombonista sospetto omosessuale Claude (Guillaume de Tonquedec) – s’incontrano per una cena che, a seguito di una burla fraintesa (Vincent che dice di voler chiamare suo figlio Adolf) e equivoci vari, diventa tutt’altro che amichevole e si trasforma in una baruffa acida in cui tutti dicono quello che veramente pensano e nascondono sotto l’ipocrita forma borghese.
GIUDIZIO: Graziosa e divertente commedia di stampo teatrale, tratta infatti dalla piéce dello stesso regista Matthieu Delaparte, interpretata e sceneggiata con bravura e tanti bei guizzi, tutta che verte su un MacGuffin (il nome del figlio di Vincent, da cui il titolo originale “Le Prénom”), un equivoco e una raffica di battute e momenti comici che smascherano le ipocrisie di questi bravi borghesi. Meno cattivo di quanto poteva essere, alleggerito dal solito tono “delizioso” e stralunato dei film francesi (come il brillante prologo con voce off, cliché di quel cinema), senza humour scorreto e senza eccessivo cinismo, ma molto gradevole.
VOTO: 3/5