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“Vagamente suscettibili”, l’esordio letterario di Pierpaolo Mandetta vicino al romanzo di formazione

vagamente suscettibilidi Stefano Santos

“Vagamente suscettibili” è l’opera prima del giovane esordiente Pierpaolo Mandetta, classe ’87, di Agropoli, pubblicata da Edizioni NoUbs (prezzo di copertina 13,00€). E’ la storia di tre giovani protagonisti, molto diversi tra loro, ma legati da una situazione comune: si trovano nella stagione tormentata dei vent’anni. Samuele, per gli amici Sam, ventitreenne gay, è, come egli stesso si definisce, uno “sfigato”; non riesce a trovare un uomo che non lo abbandoni dopo un po’ di tempo (per evitare che si leghi troppo, o perché lo ha lasciato per una donna); non riesce a trovare un lavoro stabile, dopo essere passato per tutti i bar della zona e un paio di McDonald’s; anche la cagnolina Fortunata sembra ignorarlo, per ripicca a una sterilizzazione non gradita. Sandra è la coinquilina di Sam, un “brigante che veste firmato”, figlia di genitori benestanti, bella e arrogante, in perenne ricerca di indipendenza, raggiunta prelevando i soldi dal bancomat del padre e affidandosi alla sua quarta di seno, per dimostrare alla madre – un “tipo quadrato” – di esserne capace. Adamo è invece l’”outsider” rispetto ai due amici. Per stessa ammissione di Sam, è il suo esatto contrario: sicuro, con un grande successo con le donne e con il lavoro di organizzatore di eventi nella Torino che conta, è già riuscito a ottenere l’indipendenza dal nido familiare da cui si è staccato, per lui troppo tradizionalista e provinciale.
Dall’amore, in cui si può ricavare dalle vicende e dalle parole dei protagonisti quasi una sorta di ‘trattato’ sulle relazioni nella contemporaneità; passando per la questione lavorativa, inevitabilmente influenzata dalle dinamiche tipicamente italiane si giunge al tema della famiglia, le loro vicende si intrecciano, si sovrappongono, talvolta si scontrano, in un percorso che rimanda alla tradizione del bildungsroman, il romanzo di formazione. Sotto le vesti di una prosa brillante e ironica, con spunti che talvolta riescono a strappare un sorriso, infatti, si assiste al cammino di crescita dei tre personaggi, impegnati a scoprire cosa vogliano davvero ottenere dalla vita. Un motivo comune a tutti coloro che sono, sono stati e saranno giovani. Un percorso spesso difficoltoso e drammatico, ma che Pierpaolo Mandetta e il suo “Vagamente suscettibili” riesce a tratteggiare in modo credibile, senza scendere nel patetico, finendo anche per accattivarsi le simpatie del lettore.

Pierpaolo Mandetta, classe '87.

Pierpaolo Mandetta, classe ’87.