di Roberto P. Ormanni
Era il 29 Maggio 2012 quando, nel cuore del quartiere Stella di Napoli, in una suggestiva cornice antistante la Basilica di San Severo del Rione Sanità, nasceva Sanità Music Studio, centro di editing del suono ultramoderno ideato e realizzato dall’associazione “L’Altra Napoli”, onlus guidata da Ernesto Albanese e impegnata fin dal 2006 in un percorso di riqualificazione sociale dei quartieri più degradati di Napoli.
A gestire lo studio, sei giovani ragazzi (Andrea De Rosa, Mario Donatiello, Michele Izzo, Stefano Cozzella, Mario Di Giovanni e Marco Signorelli), che dopo sedici mesi di formazione tecnica sono andati a costituire la Cooperativa Sociale Apogeo. Dall’esperienza di questo nucleo, oggi, dopo un anno di lavoro, prende forma l’Apogeo Records, etichetta discografica indipendente e “sociale”, che presenta al mercato il primo lavoro completamente interno alla Cooperativa: “Una canzone giornaliera”, album d’esordio della band emergente napoletana Adailysong, guidata da Andrea De Rosa, cantautore e membro fondatore dell’Etichetta.
“Abbiamo scelto – spiega Andrea – di puntare su un prodotto interno come biglietto da visita di tutto il progetto. E’ per questo motivo che il disco rispecchia una coralità: è da considerarsi una finestra su un piccolo mondo. Dentro c’è il lavoro dei musicisti, di una cooperativa, di un’associazione, di un quartiere che abbraccia l’idea”.
Adailysong, infatti, è un progetto nato nel 2010 dall’incontro di Andrea De Rosa e il pianista Bruno Bavota con l’intento di fondere diversi stili, dalla musica classica al cantautorato passando per il new-folk. In poco più di due anni, il gruppo ha solcato i palchi delle rassegne nazionali (tra gli altri, Premio Chris Chapel, Festival di Biella, Premio Valentina Giovagnini, Sanremo Lab), coinvolgendo numerosi musicisti della scena napoletana che hanno contribuito alla realizzazione dell’opera prima “Una canzone giornaliera”: Fabrizia Nicolosi al violoncello, Caterina Bianco al violino scritto da Alessia Viti, Antonio Cece alle chitarre, Ivan Pennino alla batteria e alle percussioni, Giuseppe Arena al basso, Gianfranco Coppola al contrabasso. Un ensamble che crea, nelle dieci tracce che compongono la tracklist dell’album, un’atmosfera avvolgente, dai ritmi delicati e malinconici, e una cornice puntuale per le liriche di Andrea De Rosa.
“Vale la pena – racconta Luigi Augusto Malcagni, segretario dell’Altra Napoli Onlus – girare nel Rione Sanità oggi: si sta muovendo un’innovazione sociale sincera e a muoverla è chi vuole scegliere una strada innovativa per costruire il proprio futuro”. E sulla stessa linea d’onda si pone Carmine Aymone, giornalista e critico musicale, padrino della mostra-evento annuale “ROCK”: “L’iniziativa di Apogeo – riflette Aymone – è unica in Italia e forse in Europa: riqualificare il territorio attraverso la musica e creare un centro di musica e di cultura come il Sanità Music Studio è un impegno sociale che ha dietro un mondo che aspetta un riscatto”.