di Marco Chiappetta
TRAMA: Un avvocato giovane e ambizioso (Michael Fassbender) per garantirsi una bella vita con Laura (Penélope Cruz), la donna che ama, pensa impunemente di buttarsi nel narcotraffico per un solo, grande colpo da 20 milioni di dollari. Affiliatosi all’eccentrico malavitoso Reiner (Javier Bardem) e alla sua maliziosa fidanzata Malkina (Cameron Diaz), potente coppia di trafficanti, e tramite un cinico intermediario, Westray (Brad Pitt), organizza un clamoroso furto di droga ai danni del cartello messicano. Ma tutto prende una piega tragica e inesorabile.
GIUDIZIO: Sebbene intricato e spesso superfluo, a tratti anche artificioso nelle digressioni e nei dialoghi pregni di filosofia e cinismo spicci, è un discreto thriller di sicuro intrattenimento, con un paio di trucide scene pulp davvero notevoli e una riflessione sull’avidità e la stupidità del male che comunque coglie nel segno. La confezione è mainstream e commerciale, con ritmo e trovate per il grande pubblico, ma fosse anche solo per il piacere di ammirare il colorito cast di stelle, il film di Ridley Scott, pur discontinuo e imperfetto, si lascia vedere senza eccessive pretese. La sceneggiatura è di Cormac McCarthy, la penna letteraria di “Non è un paese per vecchi”, e si vede.
VOTO: 3/5