di Francesco Cannone
Si svolgerà oggi, alle 11.30, presso l’aula Magna dell’Università Suor Orsola Benincasa, il primo appuntamento dell’edizione 2014 del ciclo d’incontri di orientamento al diritto “I Grandi Processi”.
Gli incontri, che nel corso delle prime due edizioni hanno già affrontato alcuni dei casi giuridici più controversi del Paese (dall’eutanasia al velo islamico, dagli scandali del calcio al rapporto tra internet e diritto alla privacy), sono organizzati dalla Facoltà di Giurisprudenza dell’Università Suor Orsola Benincasa in collaborazione con il Servizio di Orientamento e Tutorato di Ateneo nell’ambito delle attività di orientamento rivolte agli studenti delle scuole secondarie superiori.
Il primo incontro della terza edizione sarà dedicato al tema dell’affidamento del figlio minore al genitore omosessuale, partendo dalla recente sentenza della Corte di Cassazione (n. 601 dell’11 gennaio 2013).
L’incontro sarà strutturato in modo da riprodurre una vera e propria simulazione processuale in cui saranno coinvolti in maniera attiva gli oltre trecento studenti delle scuole secondarie superiori che hanno già assicurato la loro partecipazione all’iniziativa.
Dopo il saluto introduttivo di Lucio d’Alessandro, Rettore dell’Università Suor Orsola Benincasa, Vincenzo Omaggio, Preside della Facoltà di Giurisprudenza del Suor Orsola, Luca Calcaterra, responsabile Orientamento della Facoltà di Giurisprudenza del Suor Orsola e di Lucilla Gatt, responsabile dell’Ufficio di Job Placement di Ateneo, le tesi giuridiche dell’accusa e della difesa verranno presentate e sostenute rispettivamente dagli avvocati Ivana Terracciano Scognamiglio e Ilaria Amelia Caggiano.
Successivamente, si riunirà il collegio giudicante formato da quindici studenti delle diverse scuole superiori presenti e presieduto Melita Cavallo, presidente del Tribunale per i minorenni di Roma.
“La Facoltà di Giurisprudenza del Suor Orsola – spiega il Preside Vincenzo Omaggio – vuole caratterizzare in maniera incisiva i classici incontri di orientamento agli studi universitari con le scuole secondarie superiori, scegliendo di far partecipare gli studenti a simulazioni di processi noti e di grande rilievo, affinché i giovani studenti possano accostarsi al diritto cogliendone immediatamente anche gli aspetti pratici.