di Anna Carla Broegg
“Comme t’ha fatto mammeta ‘o ssaccio meglio e te!”. Sono le parole di “Comme facette mammete”, una delle canzoni del docu-musical – o meglio dell’avventura musicale – “Passione”, diretta da John Turturro, attore e regista italo-americano che con occhio straniero osserva dall’alto di San Martino (luogo della prima scena) la suggestività della canzone napoletana.
Racconta l’essenza di questa città ripercorrendone la storia musicale,accarezza con le note i vicoli, i volti e i “vasci” partenopei con l’aiuto e la collaborazione di numerosi artisti come Renzo Avitabile, Peppe Barra, Pietra Montecorvino, Jamese Senese, Max Cascella, Massimo Ranieri, Avion Travel, Raiz, Fiorello e tanti altri e con il ricordo di Carosone, Totò e Sergio Bruni. Rende omaggio ad una tradizione antica ed immortale. Il regista definisce Napoli come il più grande JukeBox del mondo e ne tesse le lodi, sottolineando che come tutte le metropoli ha i suoi problemi, “ma Napoli è diversa per questa sua vibrazione è come un cuore pulsante che potrebbe non fermare mai il suo battito.”.” È così che John Turturro incuriosito dal mistero partenopeo ci mostra in questo suo capolavoro come l’anima della città diventa Passione.